Vela – La nuova impresa di Gaetano Mura: follia, sperimentazione, record e marketing
Quattro mesi in mare aperto, per essere studiato e per compiere il giro del mondo in solitario senza assistenza e senza scalo, a bordo di un Class40, barca a vela da regata di 12 metri. In passato l’impresa è riuscita solo al cinese GuoChuan, che l’ha portata a termine in 137 giorni.
“L’avventura sta per cominciare – ha dichiarato Gaetano Mura – è più di un anno che mi sto preparando. Molti mi paragonano ad un’astronauta che deve affrontare la solitudine dello spazio e le sfide di un viaggio ai limiti. Anche io dovrò affrontare per mesi la solitudine del mare, imprevisti e difficoltà estreme. Ciascuno ha la sua storia e un sogno. Il mio sogno è quello di portare a termine questa avventura in cui credo e metto tutto me stesso”.
Partenza a ottobre da Cagliari, passando per il Mediterraneo e attraversando l’Oceano Atlantico fino al Capo di Buona Speranza, poi in senso orario attorno all’Antartide, lasciando a sinistra Cape Leeuwin (Australia) e Capo Horn, per ritornare infine nel Mediterraneo. 25.000 miglia nautiche (46.300 chilometri), mari in burrasca da governare con sapienza, esperienza e un po’ di pazzia. La tecnica dei “microsonni” (20 minuti di sonno ogni 2 ore) aiuterà ad andare avanti in condizioni estreme, Mura verrà osservato senza soluzione di continuità per capire la reazione dell’organismo umano, con le valutazioni fatte dal team coordinato dai professori Vincenzo Piras, Alberto Concu e Maurizio Porcu, del sistema ospedaliero universitario di Cagliari. Alterazione delle concentrazioni ematiche e di importanti fattori essenziali per il funzionamento del sistema nervoso, della produzione di forza muscolare e della capacità contrattile del cuore, frammentazione del sonno con aumento dei tempi di reazione a stimoli visivi; sistema immunitario sotto stress: questi alcuni dei rischi cui è sottoposto un velista.
“Per controllare lo stato psicofisico di Mura –spiega il team sardo di ricerca -è previsto il monitoraggio in remoto di numerosi indicatori dello stato di funzione dei principali organi. Questo controllo avverrà quotidianamente e regolarmente attraverso sistemi sicuri, non invasivi e di facile applicazione.
Il gruppo di ricerca ha progettato e messo a punto una piattaforma informatica ICT estremamente avanzata, che consentirà, tramite l’acquisizione h24 di segnali trasmessi dai rilevatori indossati da Gaetano Mura, il controllo dell’andamento nel tempo degli indicatori vitali relativi alle funzioni cardiorespiratoria, nervosa centrale, muscolare e metabolica, idrico-salina e urinaria.
I principali sistemi bio-medici di controllo e acquisizione dati sono il Remote Cardiac Output Recorder, il Telemetric Brain Tracking e la Photogrammetric Motion Analysis.
Pani biscottati, le paste, i formaggi DOP sardi, i legumi, il tonno, e altri prodotti tradizionali e certificati, come l’olio DOP di Sardegna, sono i prodotti sardi che Mura porterà con sé.
“Gaetano Mura –ha sottolineato l’antropologa dell’ alimentazione Alessandra Guigoni- farà il giro del mondo e queste eccellenze agroalimentari sarde faranno il giro del mondo con lui, come beni culturali che parleranno della Sardegna al pianeta attraverso l’impresa del navigatore, il suo itinerario, le sue conquiste e fatiche”.
Anche questa volta Gaetano Mura, da sempre molto “social”, registrerà con mezzi televisivi e fotografici le condizioni dei mari e degli oceani che attraverserà e sarà anche un testimone “oculare” di tutte le forme di vita che incontrerà.
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