Olbia, Marino: “Vogliamo squadra sarda”. Mignani: “Contento della rosa”

Marino e Mignani parlano dopo Olbia-Pistoiese 1-2: mercato, ripescaggio e preparazione

Alessandro Marino, presidente dell'Olbia (Foto - Photopoint di Sandro Giordano)

Alessandro Marino, presidente dell’Olbia (Foto – Photopoint di Sandro Giordano)

L’Olbia perde 2-1 in casa contro la Pistoiese nel primo vero test stagionale al “Bruno Nespoli”. Di seguito la cronaca del match, il calendario dei prossimi appuntamenti dei bianchi galluresi e le parole del presidente Alessandro Marino e del tecnico Michele Mignani.

La partita. Primi minuti sottotono per l’Olbia, che sta ancora evidentemente cercando le giuste misure. La Pistoiese punisce subito al 12′ con Colombo: bella la sua girata mancina su cross dalla sinistra che gonfia la rete alle spalle di Montaperto. I bianchi cercano di reagire con Capello, tra i più attivi nel primo tempo, ma il dialogo in attacco con il suo compagno di merende Senesi è ancora da trovare. Al 21′ una punizione di Cossu finisce alta, era una buona occasione dal limite. L’Olbia alza quindi il ritmo e si impossessa del pallone, senza però riuscire a pungere. La Pistoiese risponde invece con un’ottima difesa e ripartenze veloci: al 31′ un sicuro Montaperto ferma un tiro di Vassallo in presa bassa. Il portiere di proprietà del Cagliari si ripete poco dopo su Rovini, mentre Colombo manca la doppietta calciando alto da buona posizione. Cotali sulla sinistra dispensa ottimi cross, ma manca la zampata finale in più occasioni.




La ripresa è iniziata con lo stesso copione del primo tempo: Pistoiese subito in gol con Benedetti, bravo a punire Van Der Want sul lato destro dal dischetto. Il raddoppio toscano sveglia i ragazzi di Mignani, che cercano di macinare gioco fino al 59′, quando Muroni con un tiro-cross (e la complicità del portiere) accorcia le distanze. Sempre Muroni pochi minuti dopo colpisce un palo clamoroso con il mancino. La Pistoiese resiste allo slancio bianco e continua a difendere con attenzione, portando a casa la vittoria. Solo Capello, attivissimo per tutto il match, al 90′ dal limite dell’area piccola conclude tra le braccia del portiere sprecando l’occasione del pareggio in zona Cesarini.

Il 30 luglio verranno svelate le maglie, mentre il 31 triangolare a Cagliari con Cagliari e Crotone; arriverà invece il 4 agosto ufficialità eventuale ripescaggio, 6 agosto presentazione della squadra. Il 7 agosto finisce il ritiro di Berchidda con l’amichevole contro il Cagliari Primavera. Il ritiro continuerà in un’altra località sarda.

Così il presidente Alessandro Marino a fine partita: “Le amichevoli servono fare valutazioni sui giocatori e sulla crescita del gioco, non si guarda certo al risultato. Restiamo concentrati sull’obiettivo del ripescaggio, sarebbe un traguardo importante per la città e per la Sardegna intera, avrebbe un grande impatto sul calcio regionale. I lavori operati dal Comune sullo stadio sono stati fatti e noi abbiamo massima fiducia, tutto ciò che ci hanno chiesto è stato rispettato”. Sulle difficoltà di allestire la rosa nell’incertezza della categoria: La partnership con il Cagliari continua a funzionare al meglio e questo ci permette ad agosto di fare un mercato di rifinizione. Abbiamo bisogno di una punta di peso, abbiamo terzini di spinta e bisogna capitalizzare ciò che creiamo. Cerchiamo un centrale esperto da affiancare a Dametto e Miceli. Poi un giovane che possa essere un’alternativa, e dobbiamo dare respiro al centrocampo: ci sono tante mezzali e forse manca un vice-Geroni. Ho chiesto Tetteh al Cagliari, decideranno loro. Stiamo cercando di fare una squadra quasi completamente sarda e questa è la nostra politica, ma è nostra ferma intenzione far diventare la Gallura un bacino di giocatori professionisti“.




Da queste prime partite non ci si può aspettare tanto– commenta il mister Michele Mignani–  servono solo a riprendere il ritmo partita. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno: ci sono alcune cose positive e alcune in cui dobbiamo lavorare, ma abbiamo tempo a disposizione per farlo. Al di là del risultato sono moderatamente soddisfatto, abbiamo deciso noi di affrontare squadre di livello in queste prime amichevoli. La punta? Stiamo valutando con la società cosa ci manca, chiaramente ci manca un ariete in squadra. Io vado avanti con quello che ho disposizione, sono molto contento della mia rosa e bisognerebbe chiedere alla società se fare acquisti o meno. Alcuni giocatori, quelli più “leggerini”, sono più facilitati alla ripresa dopo l’estate: gli ex Primavera sono tutti giocatori di qualità e che possono ancora crescere”. 

dall’inviato Oliviero Addis



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