Cagliari, Rastelli: “Tetteh come Deiola un anno fa” VIDEO

Le parole di Massimo Rastelli dopo la prima amichevole del Cagliari 2016/2017

rastelli pejo

Al termine della gara tra Cagliari e Pieve di Bono, vinta dai rossoblù per 16-0, Massimo Rastelli, tecnico degli isolani, si ferma coi cronisti per rispondere alle loro domande: “Siamo partiti sulla base dell’anno scorso. Credo ancora che per il mio concetto di perfezione abbiamo ancora un 30% di margine di miglioramento. Sulla base della passata stagione, abbiamo ancora da migliorar, col vnataggio di aver quasi la maggior parte degli uomini dell’anno passato; abbiamo portato giocatori importanti, di spessore, con un bagaglio tecnico-tattico molto davvero ampio. Si sono velocemente accodati al resto del gruppo, anzi, ci stanno dando qualcosa in più, quindi non vogliamo cambiare né mentalità né atteggiamento, neanche in Serie A, pur con un obiettivo diverso dallo scorso campionato.

Continua il tecnico di Torre Del Greco parlando della gara amichevole: “Sono soddisfatto da prestazione, approccio e mentalità, naturalmente riferiti alla sola settimana di lavoro e alla consistenza dell’avversaario. I ragazzi hanno cercato di far vedere ciò che abbiamo provato e stiamo cercando accorgimenti diversi per dare maggiore solidità alla squadra. I ragazzi si sono presentati in ritiro con una buona condizione, nessuno è rimasto fermo, hanno tutti seguito il programma delle vacanza che abbiamo mandato a loro, questo dimostra la professionalità dei ragazzi.

Su Tetteh: “E’ un ragazzo che ha delle doti importanti: forza fisica e sa giocare a calcio. Oggi eravamo un po’ contati per qualche assenza e ho preferito fosse lui a sobbarcarsi più minuti nelle gambe. Mi sta colpendo come fece Deiola nella scorsa stagione.

A proposito del 3-5-2, visto per la prima volta in azione quest’oggi: “E’ stata un’esigenza di uomini, a Tetteh non gli ho voluto far fare tutti i minuti perchè era anche stanco. Abbiamo Vasco Oliveira in ritiro con noi, è un centrale all’occorrenza terzino, era l’unico cambio a disposizione per cui ho dovuto impostare la difesa a tre, divenuta a cinque in fase di non possesso. In determinati momenti della stagione può essere una soluzione.




Si parla anche di qualche singolo: “Sau? Solo un leggero affaticamento, abbiamo preferito non rischiare e da domani si allenerà regolarmente.

Sul mercato: “Tutto dipenderà da ciò a cui potremo andare incontro. Ci penserà il DS Capozucca che ha lavorato in maniera ottimale fin qui. Siamo attenti a tutto, senza fretta, abbiamo già una buona intelaiatura con innesti di spessore e cercheremo di completare strada facendo con ciò che pensiamo possa servire a questa squadra. Voglio valutare ciò che ho a disposizione senza fretta, la quale può farci sbagliare. Ci son state partenze e arrivi, pian piano cercheremo di completare l’organico per affrontare al meglio la Serie A.

Chiosa finale su Marko Pajac e Fabio Pisacane: “Pajac è un giocatore che dalla trequarti in su ha grandi qualità, bella gamba, bravo nel ribaltare l’azione e piede davvero educato, è interessante. Bisogna trovargli la giusta collocazione all’interno di questo gruppo. Pisacane non deve avere alcuna pressione, non è colpa sua se Balzano è partito. Sono state fatte valutazioni tecniche, bisogna far delle scelte così come successo a Fossati, sempre per il bene del Cagliari e per migliorare quest’organico. Arriveranno giocatori ancor più funzionali al progetto, alla nostra categoria, Pisacane è importante e si è meritato la riconferma con la stima di compagni, presidente e direttore. Non deve avere nessuna pressione e non ha nessuna responsabilità sulla parte del suo pari-ruolo.

dagli inviati Oliviero Addis e Fabio Frongia




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