Masia: “Piansi per lo scudetto con la Torres. Futuro? Non so che farò”
3 scudetti, 6 coppe Italia, 2 supercoppe italiane, quattro promozioni in A, l’ultima ottenuta quest’anno con il Chieti. Un palmares da fare invidia a tanti. Gioia Masia è nata a Sassari ed è cresciuta nella Torres Femminile con la quale ha vinto tutto ciò che di prestigioso esiste in Italia. Non solo Torres: ha giocato, tra le altre, nella Lazio, nella Roma, nel Napoli, passando per l’Italia Under 20 e la Nazionale maggiore.
L’ultima stagione l’ha trascorsa a Chieti e, anche grazie a lei, la squadra è tornata in Serie A. Intervistata da un giornalista del sito gianlucadimarzio.com, commenta i suoi numerosi successi in carriera: “Non so se la mia è una carriera da applausi ma è stata sicuramente lunga. Mi sono tolta un sacco di soddisfazioni. Ho vinto tutto e tanto. E poi ho indossato la maglia della Nazionale maggiore per 60 volte. Ho cantato quell’inno per 60 volte. E per 60 volte mi sono emozionata. Una volta mentre lo cantavo piangevo perchè in tribuna c’era la mia famiglia, andavo fuori tempo e facevo sbagliare pure le ragazze accanto a me”.
Dopo l’ennesima stagione da incorniciare, lascia Chieti e la Serie A appena conquistata: “Ho pianto per il primo scudetto storico della mia Torres, avevo 17 anni, e ho pianto per la vittoria del campionato con il Chieti. Questa volta in tribuna c’era l’uomo della mia vita, Giampiero Serafini. Che dire poi, Chieti ha un fascino particolare e ha un gruppo fantastico. Sembra di stare lì da sempre. Vado via a malincuore e ogni volta che una mia compagna mi manda un messaggio mi commuovo. Ma credo sia giusto così, a 39 anni cambiano le priorità e la serie A va fatta in un certo modo e con il lavoro non riuscirei ad onorare un impegno così importante”.
Chi lo sa cosa ci sarà nel futuro della sassarese, difensore duttile ed elegante. Niente di strano che la dirigenza della Torres, in fermento nell’allestire una rosa che ridia alla squadra la vetrina che merita, non decida di riportare a casa l’ex enfant du pays. Lei per il momento pensa solo al meritato relax: “Non so cosa farò, intanto mi godo l’estate con il mio nuovo cuore… neroverde”.
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