Melchiorri, lavoro differenziato per lui. Però che voglia…
“Giaguaro adesso rallenta“, così, Gianfranco Ibba, preparatore atletico del Cagliari, si è rivolto a Melchiorri verso metà mattinata. Un rimbrotto molto più simile ad un gesto di affetto, atto a limitare quella interminabile e infinita voglia del giocatore marchigiano di prodigarsi nella sua elegante e felpata corsa, così bella da vedere quanto letale per tante difese che hanno avuto la sfortuna di imbattersene.
L’infortunio che ha colpito l’attaccante rossoblù (lesione del legamento crociato anteriore), porta però con se ancora tante scorie da smaltire. Il suo allenamento mattutino, quindi, quello senza palla e incentrato sul lavoro atletico, si è interrotto dopo appena quindici minuti, vedendolo poi costretto a continuare il percorso di riabilitazione differenziato.
Slalom tra i birilli condito da brevi passaggi le sue fatiche quotidiane, il viso di chi ha voglia di spaccare il mondo le certezze imperanti già dai primi giorni di ritiro. Quelle che, d’altronde, formano il giocatore di cui la Cagliari calcistica si è infatuata, maschere di un passato tortuoso, ma ora, ad un passo da quello che con tutta probabilità sarà il vero punto di svolta della sua carriera, lontano come non mai.
La Serie A che Melchiorri aveva assaggiato a 19 anni e che, a seguito di un grave problema di salute, aveva visto svanire e tornare nel solito cassetto dei sogni infranti. Il riscatto che è riuscito ad ottenere sporcandosi nel fango delle serie minori, mettendoci sempre, come qualche anno dopo in una mattina di un 11 luglio qualunque, quella fame che solo pochi privilegiati hanno la fortuna di avere.
Antidivo, umile, disponibile, sorridente, un esempio per tanti giovani calciatori figli di una calcio sempre più esibizionista e sempre meno romantico. I tifosi lo aspettano, ma i tempi di recupero sono ancora lunghi. Il “giaguaro“, da parte sua, non vede l’ora di sfondare quella gabbia immaginaria dove, solo per qualche altro mese, il suo ginocchio l’ha costretto.
dall’inviato Oliviero Addis
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