Marco Sanna: “C’è troppa incompetenza, felicissimo per il Latte Dolce”
“Le prime mosse della nuova società non sono state esaltanti. Il nuovo proprietario non è credibile ma all’interno della società ci sono altre persone che sono capaci”. Si conferma poco incline ai giri di parole Marco Sanna che, a poche settimane dalla fine del suo rapporto con la Torres, dimostra di non aver ancora digerito i comportamenti della società rossoblù: “La decisione tecnica era legittima – dice all’Unione Sarda – ma non mi è stato comunicato niente e ci vuole rispetto per le persone”.
“Negli ultimi quattro anni, tra penalizzazioni, condanne e cambi di allenatori, sono stati fatti dei disastri – continua Sanna – Spero che arrivi un gruppo di imprenditori sassaresi che faccia le cose seriamente. Nel calcio sardo siamo rimasti anni luce indietro, ci sono dirigenti che pensano di fare calcio e non conoscono la forma di un pallone, e infatti molte società sono in difficoltà perchè c’è troppa gente che promette senza programmare. Ma ci sono anche le società che lavorano bene, come ad esempio il Latte Dolce: sono felicissimo per loro perché sono anni che fanno le cose seriamente. Purtroppo però nel calcio attuale c’è troppa incompetenza, avventurieri e dirigenti da annata singola. Si possono far bene le cose anche senza troppi soldi, senza sprechi, ma mancano le idee e le persone serie”.
Se Sassari piange, in riva al Golfo degli Angeli si sorride: “Il Cagliari deve stare in Serie A, poi ha fatto un campionato incredibile”. Ma quale sarà il futuro di Marco Sanna? “Intanto mi rigenero partecipando e divertendomi al Campus CSI coi bambini. Più che la categoria mi interessa la serietà e questa l’ho trovata anche nelle categorie inferiori. Speravo di poter fare calcio seriamente con la Torres…”