Al termine dell’allenamento mattutino il mister del Cagliari Massimo Rastelli esprime le sue prime impressioni: “Non vedevamo l’ora di ricominciare. Siamo in un posto accogliente e bello dove ci sono tutti i presupposti per lavorare bene. Abbiamo analizzato le nostre esigenze, giusto mantenere l’ossatura della squadra che ha vinto il campionato di Serie B, aggiungendo degli innesti che possano mettere esperienza e personalità. Siamo attenti a valutare altre situazioni, anche in uscita: valuteremo giorno per giorno eventuali acquisti. La finale degli Europei? Siamo neutri, ma essendoci Bruno Alves penso tiferemo per il Portogallo. L’infortunio di Melchiorri ha i suoi tempi, ma questo ritiro gli farà bene perché lavorerà con noi nel lavoro a secco e nelle esercitazioni tecniche. Cercheremo di averlo a pieno regime per la prima metà di agosto“.

Il tecnico campano prosegue parlando di eventuali cambi di modulo e presenta i volti nuovi in rossoblù: “Il 3-5-2? A me piace, ma ricominciamo dalle basi della scorsa stagione, cercheremo di mettere nuovi concetti nei quali speriamo la squadra possa riconoscersi. I nuovi arrivi dipendono non solo dalle uscite, ma anche dal mercato: sappiamo che davanti ci serve una punta dalle caratteristiche fisiche importanti, poi valuteremo altre situazioni. Barella l’anno scorso non lo avrei dato via a gennaio dopo averci lavorato sei mesi, è nel progetto e può fare il mediano come il trequartista. Pajac? È un interno-mezzala, ma potrei farlo giocare e provare come trequartista: ha buona esperienza e qualità. Ionita è un interno di fisico, inserimenti e sa fare gol, giocatore che ci sarà utile e che abbiamo cercato fortemente. Bruno Alves? Giocatore forte e di esperienza internazionale”

C’è tempo per dare uno sguardo alla passata stagione e alle dichiarazioni di un mesetto fa sul Napoli: “Le polemiche di quest’estate? Sono state strumentalizzate dichiarazioni normali e molto chiare, le frasi che fanno fede sono quelle che ho detto quando ho rinnovato. Murru? Titolari indiscussi non ce ne sono. Sicuramente ora ha meno concorrenza, ma deve lavorare come sa che io voglio. Abbiamo un anno di esperienza e conoscenza reciproca quindi sono fiducioso di penetrare anche nella sua testa. Non è stato facile, ma alla fine riesco sempre nel mio intento. Con alcuni è più facile con altri meno.”(ride ndr)

dagli inviati Fabio Frongia e Oliviero Addis