Andrea Demontis: “Ho tanta fame, mi manda Diego Lopez”
Il tono di voce è squillante, il ragazzo è carico e non vede l’ora di affronitare una nuova sfida. Andrea Demontis, classe 1995, viene da una stagione che tanto ha insegnato, in quel di Melfi, al centrocampista scuola Cagliari. Come tutti i giovani che non rientrano più in orbita rossoblù, anche lui attende di conoscere il suo futuro, verosimilmente in Lega Pro.
“Il mio agente, Danilo Caravello, si sta adoperando per trovare una soluzione in Lega Pro, che mi permetta prioritariamente di giocare con continuità. Vedremo se in prestito dal Cagliari o se, di concerto con la società, andremo a risolvere il contratto in essere. Oggi non importano i soldi o altre cose, conta solo trovare un progetto che mi permetta di essere impiegato e maturare sensibilmente”.
Uscito da Asseminello, prima l’esperienza con il San Marino e poi a Melfi. “Nella prima stagione ho giocato solo 9 gare, a Melfi 20, causa infortunio che mi ha fermato nelle prime 4 e nelle ultime 3 partite stagionali. In Basilicata ho ricoperto tutti i ruoli, dal terzino destro alla mezzala, anche questo mi ha insegnato tanto”.
Il giudizio è positivo: “So che posso dare di più, nel complesso penso sia stata una stagione discreta, al momento non è stata presa nessuna decisione sul mio futuro”.
Che giocatore è Andrea Demontis? “Sono uno che dà veramente tutto, ho grande fame e voglia di lavorare. Penso di dover crescere a livello di personalità, ma per un 21enne è normale, direi. In passato, penso a San Marino, ho trovato qualche allenatore che metteva troppe pressioni e lasciava nei giovani la paura di sbagliare”.
La carriera è appena iniziata, eppure una figura da ringraziare nel calcio che conta c’è. “Sicuramente Diego Lopez, un grande, un fratello maggiore per me. Ha creduto tantissimo nelle mie capacità, mi ha portato in ritiro con la prima squadra quando ne era allenatore, lo ringrazierò sempre e cercherò di pensare alle sue caratteristiche di leader e combattente per farle mie in campo e fuori”.
Fabio Frongia
Commenti