Il report del primo allenamento stagionale del Cagliari in Trentino
Poche parole da parte di Massimo Rastelli, tante risate e battute reciproche tra compagni di squadra e staff tecnico, qualche “dritta” su come affrontare i primi passi stagionali per evitare inutili (e dannosi) affaticamenti e acciacchi di inizio lavoro, e poi si va. Il Cagliari è partito con il lavoro atletico sul prato del campo sportivo di Celledizzo, primissimo passo della stagione 2016/2017, che lo vedrà di nuovo in Serie A dopo un anno di purgatorio.
Tutti a disposizione nella truppa, a parte Federico Melchiorri, che ovviamente lavora in differenziato (corsetta ed esercizi sul breve con la palla per lui) per recuperare dal grave infortunio al ginocchio e compiere un miracolo: essere disponibile per la prima giornata di campionato. Il gruppo si è subito disteso sui tappetini, tanto stretching ed esercitazioni utili per rimettere in moto la macchina in vista dei carichi veri e propri, che sono dietro l’angolo.
Piccolo huddle attorno a Rastelli per qualche secondo di confronto, poi la corsa con variazione di velocità a ritmi abbastanza blandi intorno al rettangolo di gioco, mentre i quattro portieri (Storari, Colombo, Rafael e Crosta) iniziavano a sudare sotto gli energici comandi del sergente David Dei. A chiudere la seduta il ritorno sulla linea di fondo per un’ultima parte di lavoro agli ordini di Esposito con mobilitazione generale.
C’è spazio poi per il refrigerio nell’acqua gelida del torrente che corre lungo la statale sotto il livello della strada e del campo di allenamento. Sfottò, scherzi e qualche ciabatta portata via (irrimediabilmente) dal torrente, prima di firmare autografi e abbandonarsi a doccia, pranzo e riposo. Alle 17 si torna in campo.
Fabio Frongia
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