La prima grande gioia rossoblù, a pochi giorni dall’avvio del ritiro, arriva dal sorriso di Daniele Dessena: “Il test con il dottor Crisafulli è andato molto bene – rivela il capitano a La Nuova Sardegna – se mi dicessero di giocare una partita lo farei“. Entusiasta e al tempo stesso pronto a guidare un gruppo composto da nuovi elementi che dovranno imparare il significato della maglia rossoblù: “Chi arriva avverte nello spogliatoio un’aria speciale: sa di dover rispondere alle aspettative della gente sarda. Persone che ci seguono ovunque, spesso con sacrificio, e che da noi si aspettano il massimo”.

“Con la testa sono già con la squadra: sabato parto regolarmente in ritiro a Pejo. E aspetto una telefonata importante: entro il 20 luglio gli specialisti mi dicono dove andare per togliere il chiodo e le due viti che ho tra tibia e perone“. Insomma, la lunga via crucis è ormai alle spalle: “Il primo intervento l’ho fatto l’1 dicembre. Ora sento qualche dolorino ma è normale. I dottori mi dicono che fisicamente è tutto ok”.

“Per loro non sarei neppure infortunato. Ma vengo da un percorso molto lungo, affrontato da tanti altri. Pensavo fosse una sciocchezza, averlo preso in modo sereno e consapevole mi ha aiutato. Il mio campionato inizia con i compagni fin dalla prima seduta in ritiro. Non ne posso più, non vedo l’ora di correre e giocare“. Bruno Alves, Ionita e Padoin: un mix di esperienza e tasso tecnico: “Ottime scelte. Conosco bene Padoin, siamo stati assieme in Under 21: gran giocatore, si allena sempre a mille. Ionita è forte e di prospettiva. Alves ha esperienza. Un mix indispensabile in A. Troveranno un gruppo motivato: lo spogliatoio è la parte più importante dei grandi risultati. La salvezza è il primo obiettivo e non mi piace dire poi si vedrà. Pensiamo a salvarci”.

Un’altra lieta notizia in casa Cagliari arriva da Bartosz Salamon: poteva stare in vacanza fino al primo agosto, invece il centrale polacco sarà domenica 10 luglio a Pejo, pronto a partire per la prima sgambata del ritiro precampionato insieme alla comitiva rossoblù. Salamon – reduce dalla partecipazione agli europei con la sua nazionale – incassa i complimenti diStefano Capozucca: “Salamon ringrazia il Cagliari e i tifosi per l’accoglienza e il sostegno. Ma siamo noi a essergli grati: rinunciando a venti giorni di relax mostra un attaccamento alla maglia, al club e alla città davvero speciale”.

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