Olbia, Marino: “Mastinu ha sbagliato. Molino non fa per noi. Capello sì, ma la Serie B…”
E’ stato il weekend dei saluti definitivi tra Giuseppe Mastinu e l’Olbia, con il primo che ha accettato l’offerta dello Spezia e il salto nel calcio professionistico, non aspettando mosse del club gallurese che attende solo l’ufficialità per il ripescaggio in terza serie.
Di questi due temi ha parlato il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino, sulle colonne de La Nuova Sardegna, non nascondendo il disappunto per la vicenda inerente il calciatore sassarese. “Ha visto la carota della serie B e ci si è buttato sopra”, afferma senza mezzi termini il numero uno olbiese, che boccia la scelta del suo ex calciatore. “Era al centro del nostro progetto, gli auguro il meglio ma credo che abbia fatto un salto nel buio. Gli avevamo offerto la fascia da capitano, ora abbiamo idee per sostituirlo anche se ci dispiace. Certamente un giocatore sardo come Mastinu, di quell’età e con quelle qualità, in questo momento non c’è. L’avevamo messo al centro del nostro progetto, io stesso ci avevo parlato. L’anno scorso gli ho concesso lo svincolo automatico, perché io non costringo nessuno a restare, ma credo che il ragazzo abbia fatto una scelta sbagliata”.
Salutato Mastinu, c’erano molti meno dubbi sul fatto che anche un altro pezzo di storia recente dell’Olbia Calcio cambiasse aria. “Daniele (Molino ndr) ha una grande tecnica, ma ha ormai 30 anni e non rientra più nel profilo di giocatore che ci serve per la Lega Pro. Cerchiamo giovani alla prima esperienza o giocatori nel pieno della carriera, ma con esperienza in Lega Pro”.
Se l’amarezza non viene celata da parole di circostanza, di tutt’altro tenore le considerazioni in fatto di ripescaggio nel professionismo. Qui l’Olbia dorme tranquilla, anche se sul mercato e sul fronte tesseramenti non si può formalizzare nulla prima di avere ufficialità della categoria in cui si militerà. “Le nostre possibilità di ripescaggio aumentano e siamo sempre più fiduciosi”, dice Marino, conscio di come Martina e Bellinzago siano fuori gioco, Rimini, Casertana, Pavia e Lanciano sono in difficoltà per inadempimenti vari nella domanda. “Non possiamo ancora far firmare i contratti – afferma Marino nell’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna – La Lega Pro se l’è presa comoda, anche se io rispetto i tempi federali, ma la nostra posizione così è più debole”.
E sul rapporto con il Cagliari: “Tutti i giocatori del Cagliari che non sono nella loro rosa per la serie A vengono valutati dall’Olbia – conferma Marino -. Capello? Se il Cagliari non decide di darlo in B, Olbia è la prima scelta. Arras credo che farà almeno un altro semestre in Primavera”.
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