Cagliari, Antonio Balzano ai saluti: ne parliamo col suo procuratore, Silvio Pagliari
L’avventura di Antonio Balzano a Cagliari sembra ormai agli sgoccioli, come confermato pochi giorni fa da Stefano Capozucca. Una scelta societaria che il terzino pugliese fatica a digerire ma che lo ha visto, di fatto, costretto a pensare il suo futuro lontano dalla Sardegna.
Che all’origine del probabile divorzio ci fosse lo scarso feeling con il tecnico Massimo Rastelli lo avevamo detto e scritto nei mesi scorsi, anche a stagione 2015/2016 non ultimata. Una situazione confermata dal procuratore del terzino pugliese, Silvio Pagliari. “Stiamo discutendo col Cesena – come affermato dal ds – ma l’affare non è ancora in dirittura d’arrivo. Posso confermare, però, che ne stiamo parlando. Il Cagliari ci ha informato del fatto che il giocatore non rientra nel progetto tecnico e di conseguenza stiamo cercando una soluzione che soddisfi tutti. La prima scelta di Antonio sarebbe quella di rimanere in Sardegna, dove si trova molto bene, ma non si può stare in paradiso a dispetto dei santi. Accetta la decisione della società, ma con molta malinconia“.
Una scelta, quella della società, che arriva al termine di un biennio tutto sommato positivo in cui Balzano era riuscito a conquistare la stima dei tifosi. Come si spiega questa decisione? “Molto probabilmente Rastelli ha preferito Pisacane, un suo uomo di fiducia. E’ una scelta tecnica che non condividiamo ma che rispettiamo”
Stefano Sulis
e’ un calciatore di sere B ….volerenteroso, piedi di legno…ma nulla a che fare con la serie A …non e che Pisacane sia meglio visto l’età e la durezza dei piedi !!! in serie A fa la diffrenza chi ha gamba, corsa tecnica …..mi pare che entrambi non hanno queste qualità !!!
Dall’intervista Padoin ha lasciato trapelare come intende giocare Rastelli in serie A, e cioè con un 3-5-2 di base. Cioè tre centrali (Ceppitelli, Alves, Capuano o Salamon). Due esterni (forti) di centrocampo, Padoin (o Dessena) e Murru (Calabria o un altro in arrivo). Un regista (Di Gennaro e un eventuale nuovo) e JPedro (o Barella se rimane) dietro le 2 punte in avanti tra le quattro che abbiamo. Pisacane dovrebbe fare la riserva centrale, non più a destra. Dovrebbero arrivare un centrocampista o due (Deiola andrà in prestito) e un laterale sinistro come minimo (possibilmente che sappia giocare a destra o a sinistra). Più una giovane punta come 5o attaccante perchè Cop non va bene per il campionato italiano, troppo lento. Purtroppo per il bravo Balzano non ci sarebbe spazio…
Balzano era capitano a Pescara, è stato uno dei pochi a salvarsi nell’anno della retrocessione, aveva richieste è rimasto per risalire meritava almeno un anno di vetrina in A.