Mastinu: “Lo Spezia mi cerca, sceglierò chi mi vorrà di più”

Giuseppe Mastinu (foto: Sandro Giordano – Photopoint)
1 luglio, data in cui molti calciatori sciolgono il vincolo con le società di appartenenza e si piazzano sul mercato. Ce n’è uno molto ambito che da oggi non è più un giocatore dell’Olbia, vittoriosa ai playoff di Serie D: Giuseppe Mastinu. Attaccante classe ’91, autore di 16 reti la scorsa stagione – più quella decisiva nella finale playoff contro la Torres. Un bottino di reti determinanti per coltivare il sogno ripescaggio dei bianchi. Il suo futuro è ad un bivio: l’Olbia, anche a causa dell’incertezza legata alla cetegoria, si trova in posizione di svantaggio nei confronti dello Spezia, che dopo aver seguito Mastinu per tutta la stagione non ha perso tempo a formulare un’offerta allettante al giocatore.
Da oggi sei svincolato, come vivi questa situazione?
Non nascondo che mi faccia piacere essere libero di scegliere dove andare, valuto le proposte che mi sono state fatte perché da fine campionato a oggi qualcosa si è mosso. Non credo di tardare molto nella scelta della destinazione, ma valuterò con calma.
E intanto dalla Liguria non nascondono l’interesse per te…
È vero, lo Spezia ha manifestato interesse nei miei confronti nel corso della stagione e so che ci sono stati contatti frequenti con il mio procuratore. Non posso certo nascondere il piacere provato per il loro interessamento.
A quando risalgono gli ultimi contatti con l’Olbia?
Ho parlato con loro a fine campionato in una chiacchierata informale, poi il 22 c’è stato un colloquio con il direttore (Pierluigi Carta, ndr), ma capita di sentirci perché è un rapporto che va oltre il campo.
Perciò se l’Olbia si rifacesse sotto sarebbe una scelta di cuore?
Con l’Olbia c’è un rapporto speciale, è una squadra che mi è entrata nel cuore perché mi ha permesso di maturare come uomo e calciatore. Ho sentito la società anche negli scorsi giorni, ma penso sia normale perché il rapporto va oltre il calcio.
Che margini di permanenza ci sono?
Presto prenderò una decisione, sarà sofferta ma sarà la migliore per il mio futuro. A 25 anni, con alle spalle una carriera nei dilettanti e con la possibilità di poter fare finalmente il grande salto, le scelte vanno ponderate.
Cosa determinerà la tua scelta?
Sceglierò la squadra che più avrà dimostrato di volermi con sé.
Stefano Sulis
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