Le voci circolate negli ultimi giorni riguardo un gruppo di imprenditori sassaresi interessati alla Torres erano fondate, come confermato quest’oggi sulle pagine de La Nuova Sardegna, ma , alla resa dei conti, sono rimaste solo parole volate al vento come polvere in giornata di maestrale. Infatti ai potenziali acquirenti sono state offerte il 30 per cento delle quote, senza potere decisionale, né operativo, convincendo così chi aveva bussato alla porta a tornare indietro facendo anche poco rumore.
Un fatto questo che però non evita di scatenare una serie di polemiche e punti interrogativi, a partire dalla frase che Capitani prima e Piraino poi hanno sempre ripetuto con invidiabile costanza: non esistono imprenditori interessati alla Torres. Un mantra smentito dalle recenti voci, che quindi allontanano forse definitivamente un’ipotesi di vendita. Gli acquirenti si sono affacciati alla finestra, ma Piraino e soci l’hanno chiusa, senza tuttavia aver chiarito ancora quali sono i reali progetti di questa nuova società.
Per ora, oltre il grande debito che incombe sulla società sassarese (si parla di una cifra intorno ai 700mila euro), l’acquisto a pochi spiccioli da parte del nuovo proprietario e l’esodo di quasi tutti i tesserati protagonisti della cavalcata della scorsa stagione, si è saputo ben poco.
Tornando invece dentro le notizie che riguardano solo il rettangolo di gioco ieri è stato ufficializzato l’arrivo di Angelo Scalzone, attaccante napoletano con esperienza in Lega Pro, mentre oggi al Vanni Sanna si giocherà il Torres Day, una manifestazione riservata a 44 formazioni giovanili. Si finirà con l’assegnazione del primo trofeo intitolato a Marzio Lepri, attaccante anni ’50 e ’60 e miglior goleador rossoblù di tutti i tempi.