EURO 2016, esordio amaro per Sirigu: “La partita più difficile”
Salvatore Sirigu, secondo portiere della selezione italiana a EURO 2016, ha fatto quest’oggi il suo esordio nella competizione nella terza gara del Gruppo E, match in cui ha dovuto sostituire il febbricitante Gianluigi Buffon. Il portiere di La Caletta ha vissuto una stagione non facile al Paris Saint Germain, annata vissuta perlopiù all’ombra di Kevin Trapp e nella quale ha collezionato un numero esiguo di presenze, vedendo inficiato il suo minutaggio e, di conseguenza, lo stato di forma. Difatti, il periodo di inattività vissuto a scaldare la panchina del “Parco dei Principi” è emerso nella gara odierna, in cui l’Italia di Antonio Conte (già qualificata come prima) ha affrontato l’Irlanda. L’isolano ha disputato una discreta partita nella quale è stato sì impeccabile fra i pali, destando però qualche perplessità nelle uscite alte dove varie sono state le volte in cui è andato a vuoto. Una di queste, in corresponsabilità con la marcatura approssimativa di Leonardo Bonucci, ha portato al gol di Robbie Brady, rete che ha consentito alla formazione di Martin O’Neill di passare il turno tra le migliori terze classificate.
A fine gara, queste le dichiarazioni rilasciate dal portiere campione di Francia ai microfoni della RAI: “Abbiamo acquisito il primo posto, siamo contenti di questo ma amareggiati per la partita odierna in cui è arrivata la sconfitta. Credo che chi ha giocato abbia fatto del suo meglio. Si trattava di una squadra davvero ostica, penso sia stata la partita più difficile del girone giocata su un campo non facile, il quale ci ha visti condizionati sulle giocate che avevamo preparato, inducendoci a mancare in precisione. Abbiamo comunque fatto vedere qualcosa di buono e ciò che di positivo abbiamo mostrato ci deve servire da motore per il futuro e per le partite che arriveranno. Lunedì vedremo un’altra Italia poichè sarà a eliminazione diretta, quindi ci giocheremo una gara con in palio qualcosa in più di oggi, soprattutto a livello mentale. Speriamo vada tutto bene.”
Mattia Marzeddu