Torres Femminile, domani raduno a Ozieri

Le ragazze della Fc Torres Femminile in amichevole a gennaio scorso (Foto: Eleonora Secchi)

Il 14 giugno alle ore 18:30, ad Ozieri, si terrà il primo raduno stagionale della Torres femminile. La società rappresentata dal presidente Andrea Budroni, una delegazione di ragazze della prima squadra, mister Alessandro Bartoli e il nuovo responsabile del settore giovanile, Luca Rusani, saranno presenti per incontrare le famiglie e le giovani calciatrici (nate tra il 2003 e 2009). La Torres riparte dai giovani con l’intenzione di costruire di costruire un solido ponte tra campo e tessuto sociale, sapendo che scuola calcio e settore giovanile rappresentano la base fondamentale. Ci si prepara, dunque, a svelare la punta di diamante del nuovo progetto a cui il presidente e il suo staff stanno lavorando da mesi.

Dopo l’incontro avvenuto il 10 giugno tra Budroni, il diesse Francesco Muggianu e i vertici della Corrasi Calcio ad Oliena in cui si è parlato del nuovo “Punto Torres” alla presenza di Gianfranco Zola e Pierluigi Casiraghi, la Torres non si ferma e continua a pensare all’imminente futuro e alla ricerca di giovani e promettenti calciatrici che possano candidarsi a riscrivere la storia del glorioso club rossoblù.

Si lavora anche per chiudere una convenzione con l’Amministrazione di Sassari che garantisca l’utilizzo per il prossimo anno di quel “Vanni Sanna” da sempre casa del calcio rosa sassarese e teatro dei trionfi della società più titolata in città. Nei giorni scorsi si sono succeduti diversi incontri presso gli uffici del Comune al fine di studiare la soluzione migliore per la convinvenza con la società maschile. Questioni prevalentemente legate alla realizzazione dei calendari e che in passato non hanno mai precluso l’utilizzo del principale impianto cittadino a nessuno dei due soggetti protagonisti.

Da registrare però l’avanzamento della richiesta d’uso anche anche da parte del Latte Dolce, il cui campo da gioco non rispetta più i criteri di omologazione della Serie D appena riconquistata. Al Comune, adesso, l’onere di individuare una soluzione che non scontenti nessuno e che segua logiche e criteri inattaccabili.