Rastelli, il Napoli e una polemica puerile
In questi giorni di calma piatta, fatta eccezione per l’acquisto di Bruno Alves, anche una semplice dichiarazione è manna dal cielo per aprire dibattiti e discussioni, seppur dal valore balbettante. Capita così che, in questo primo scorcio d’estate, sia sufficiente estrapolare qualche parola da un’intervista rilasciata da Massimo Rastelli per costruire dei “casi” e dar luogo al puro e semplice tafazzismo. Ricapitoliamo: nel corso di un evento tenutosi a Capri nell’ultimo fine settimana, il tecnico rossoblù, interpellato da un’emittente campana, risponde a precisa domanda che un’eventuale esperienza sulla panchina del Napoli sarebbe per lui ambizione legittima. La domanda sorge spontanea: questo sarebbe un problema? Basta questo per costruire castelli fatti di polemiche e allusioni?
La risposta è scontata, certamente no. A meno che non si abbia la maturità intellettuale di un dodicenne o si sia alla ricerca disperata di materiale per aprire dibattiti. Le parole del tecnico del Cagliari, infatti, rientrano nei perfetti canoni della logica. Naturale che Rastelli si mostri tutt’altro che riluttante all’ipotesi di sedere, in futuro, sulla panchina partenopea. Naturale per chi, nato a pochi chilometri da Napoli, è cresciuto all’ombra di quei colori. Ciò che appare di difficile lettura è la polemica sterile che viene costruita da quei tifosi (talvolta con microfono e taccuino in mano) poco inclini al concetto di professionismo, ma pronti ad entusiasmarsi quando, a parti invertite, un giocatore sardo dichiara il suo sogno di indossare la maglia del Cagliari.
Ci siamo tutti emozionati il giorno del Conti-day, ma l’ex capitano rossoblù rappresenta una romantica eccezione e non la regola. Dai giocatori e dagli allenatori che transitano a Cagliari si può e ci si deve attendere il massimo impegno e l’onestà professionale. Nient’altro. Improbabile diventino tutti tifosi rossoblù. Appaiono quasi ridicole, perciò, le polemiche che gravitano intorno a Rastelli in questi giorni e, ancor di più, le richieste di scuse in tal senso. Il Cagliari, in quest’ultimo biennio, ha cercato di percorrere una nuova strada con l’obiettivo di crescere a diversi livelli, dalle infrastrutture al settore giovanile. È il momento che anche l’ambiente rossoblù si decida a maturare.
Stefano Sulis
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