Si chiama “Sardegna in Giro”, ed la rubrica che SardegnaSport.com vuole dedicare al legame tra la nostra terra e il Giro d’Italia, giunto alla 99esima edizione, in archivio da domenica 29 maggio con la passerella di Torino. Ogni puntata ospita tre pillole storiche a cura di Enrico Pantanella (autore del libro “L’esercizio della pazienza”, volumetto appena uscito nelle librerie), con riferimenti a “prime volte”, curiosità, avvenimenti che uniscono la Corsa Rosa e la Sardegna, da sempre poco battuta (e forse trascurata) dal mondo delle due ruote.

Si potrebbe intitolare “uno su mille ce la fa” la storia di Giuseppe Bratzu. Originario di Ollastra Simaxis, paese di circa 1200 abitanti, prese parte al Giro del 1969. Gareggiò con la Ferretti agli ordini di Alfredo Martini, già gregario di Coppi e futuro Commissario Tecnico della nazionale. Durante la corsa rosa ebbe un grave infortunio che gli costò la carriera. Il Giro fu vinto da Felice Gimondi e vide 9 italiani nei primi 10 posti della classifica finale.

Il Giro del 1991 prevede una semitappa a cronometro che si corre nel pomeriggio del 27 maggio. Praticamente una frazione di soli 7 km, che costituisce una appendice della 2^ tappa. Si corre a Sassari, vince Gianluca Pierobon che centra la sua unica vittoria al Giro d’Italia.

Emiliano Murtas partecipò al Giro del 1997. È stato il primo ciclista sardo ad indossare una maglia tricolore vincendo nel 1996 il campionato italiano dilettanti elite. A soli 27 anni si ritirò dalle corse, dopo tre anni da professionista.

A cura di Enrico Pantanella

“L’esercizio della pazienza”, edito da Robin, è in vendita al prezzo di 14 euro (trovi qui tutte le informazioni sulle presentazioni)