Ciclismo – “Sardegna in Giro”, puntata 2: il sardo di Merckx, Bugno e Casado
Si chiama “Sardegna in Giro”, ed la rubrica che SardegnaSport.com vuole dedicare al legame tra la nostra terra e il Giro d’Italia, giunto alla 99esima edizione, in archivio da domenica 29 maggio con la passerella di Torino. Ogni puntata ospita tre pillole storiche a cura di Enrico Pantanella (autore del libro “L’esercizio della pazienza”, volumetto appena uscito nelle librerie), con riferimenti a “prime volte”, curiosità, avvenimenti che uniscono la Corsa Rosa e la Sardegna, da sempre poco battuta (e forse trascurata) dal mondo delle due ruote.
La seconda tappa del Giro in Sardegna si corse il 26 maggio 1991, quando il Giro partì da Olbia. La corsa rosa era alla 74esima edizione, era già tramontata l’epoca di Gimondi, Moser, Saronni che non hai mai gareggiato al giro in Sardegna. La tappa fu vinta dal francese Philippe Casado, che indossò anche la maglia rosa, celebrando così la sua unica vittoria al Giro.
Nel 1964 alla partenza del Giro d’Italia c’è un atleta di origine sarda. È Antonio Manca, gareggia con l’uniforme della Molteni. “Patron” di quella squadra è lo stesso Giorgio Albani che vincerà tutto con Eddy Merckx. Manca non concluderà il Giro, rimane comunque uno dei 77 italiani che hanno corso nella leggendaria squadra del Cannibale.
Il 27 maggio 1991 si tenne la Olbia – Sassari, 127 km, frazione parziale della seconda tappa del Giro 1991. Gli sportivi sardi videro vincere Gianni Bugno, in quegli anni all’apice del suo successo.
A cura di Enrico Pantanella
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