Lanusei-Cagliari Primavera 4-1, Canzi: “Stagione oltre aspettative”. Loi: “Crescita continua”

Un momento della gara tra Lanusei e Primavera

Un momento della gara tra Lanusei e Primavera del Cagliari

Sfida inedita al Lixius di Lanusei tra i ragazzi di Francesco Loi, freschi di salvezza in Serie D e la primavera di Max Canzi. Una sgambettata in finale di stagione che segna il rompete le righe per il Lanusei, “orfano” di Venneri e Gisonni, già tornati rispettivamente in Calabria e Campania.

La cronaca. I padroni di casa partono bene: al 4′ Cardia è a due passi dalla porta difesa da Galizia, che devia in corner la sua conclusione da distanza ravvicinata. Sugli sviluppi del corner, sembra colpire Sedilesu ma l’arbitro sanziona ancora l’angolo. Nei primi minuti il Lanusei pressa tanto da guadagnarsi una serie di angoli in proprio favore. Si fa vedere il Cagliari con Piras al 13′: discesa sulla destra e bel tiro dal limite dell’area che non impensierisce Spanedda. Al 23′ Angheleddu intraprende un’azione dalla destra, arriva alla conclusione che si schianta contro il palo, sfiorando il vantaggio. È il Cagliari che passa in vantaggio al 26′: Pennington dalla destra si accentra liberandosi degli avversari, mette in mezzo e su un tiro respinto da Spanedda arriva Piras che insacca l’1-0. Al 30′ è ancora Angheleddu che arriva alla conclusione, ma il tiro esce di poco, e 3′ il Lanusei trova un altro legno con Floris a due passi dalla linea di porta. Al 38′ un fallo in area su Angheleddu porta al rigore: Bonu non sbaglia dal dischetto l’occasione dell’1-1. Sedilesu, servito da Cardia, al 41′ porta in vantaggio il Lanusei.

La ripresa è una girandola di cambi ambo le parti: Francesco Loi regala il giusto riconoscimento agli allievi (che si sono guadagnati l’accesso al girone Elite) con l’ingresso in campo. Calano i ritmi ma il Lanusei inizia propositivo con Angheleddu che tenta dalla distanza senza gloria al 47′. Arras (dopo aver disputato l’intero secondo tempo di Olbia-Cagliari) al 58′ si porta a spasso la difesa lanuseina e riesce a servire un invitante pallone per Piras che non arriva alla conclusione; cosa che succede al 62′ con un bel tiro che però non finisce in porta. Figos, invece, insacca una bella rete, 5′ più tardi su assist di Delrio: 3-1. Colombatto ci prova al 68′ ma riesce ad imprimere troppa poca forza al pallone, facile preda di Floris; è sempre l’argentino che al 75′ cicca clamorosamente un pallone servito da Pennington a due passi dalla porta difesa da Floris. All’81’ è ancora Pennington (che a dispetto del cognome ha origini sarde) a provare a lanciare Cortesi con un assist invitante: il capocannoniere del girone non sbaglia l’aggancio ma la posizione di partenza sì e l’arbitro fischia l’offside. L’ultima emozione della partita arriva ad un minuto dalla fine con il gol di Ladu dalla distanza, che può approfittare di un errore di valutazione di Montaperto.

LANUSEI: Spanedda, Piras, Bonu, Cocco, Ladu P., Delrio, Pili, Angheleddu, Floris, Cardia, Sedilesu. Entrati nella ripresa: Floris, Aramu, Pistis, Figos, Deligios, Arras, Lai, Usai, Doa, Putzu, Totti, Ladu G., Sulis, Stochino, Mulas.

CAGLIARI PRIMAVERA: Galizia, Briukov, Volteggi, Puledda, Biancu, Camilli, Scanu, Loi, Cortesi, Pennington, Piras. Entrati nella ripresa: Montaperto, Taccori, Colombatto, Arca, Arras. Allenatore Max Canzi.

RETI: 26′ Piras, 39′ Bonu, 41′ Sedilesu, 67′ Figos, 89′ Ladu P.

Finisce così come era iniziata la stagione del Lanusei: con un’amichevole contro il Cagliari. Ad inizio campionato la prima squadra che avrebbe poi guadagnato la Serie A, a fine stagione con la Primavera di Max Canzi, arrivata ai playoff ma battuta da un Torino troppo forte. “Hanno segnato dopo un minuto dall’inizio della gara, noi arrivavamo stanchi in questo finale di stagione – ammette il mister – abbiamo ceduto ad una grande squadra“.

La stagione potrebbe concludersi con questa amichevole, ma nei prossimi giorni valuteremo se fare qualche altra gara prima del rompete le righe. Ieri avevamo qualche ragazzo che giocava con la prima squadra (a Olbia, nel “Torneo Sardegna” vinto proprio dai rossoblù, ndr) si è accumulata un po’ di stanchezza, anche considerato il lungo viaggio che hanno dovuto affrontare. Oggi è mancata un po’ di lucidità. Abbiamo utilizzato qualche ragazzo fuori ruolo per fare degli esperimenti. È normale che le amichevoli di fine stagione non siano particolarmente intense, ma siamo stati comunque contenti di accettare questo invito, che sancisce un legame tra le due società. Ci ha fatto piacere venire a festeggiare la loro salvezza in Serie D“.

E proprio in Serie D il Cagliari ha mandato “a farsi le ossa” alcuni ragazzi della propria rosa, come Andrea Felleca e Marco Piras. “È una bella cosa che i ragazzi possano confrontarsi in campionati del genere per l’esperienza che riescono ad accumulare giocando con i grandi“. Ci si aspettano le conferme anche l’anno prossimo per lo staff che guiderà la Primavera dopo l’ottimo risultato di questa stagione che è iniziata molto bene per i ragazzi di Max Canzi: un girone di andata superlativo e un calo nella seconda parte di stagione dovuto anche alle novità del mercato. Nel finale hanno recuperato le energie necessarie per agguantare i playoff: “Non ce lo aspettavamo. Ad inizio stagione non riuscivamo a pensare ai playoff, invece siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo e la soddisfazione è stata enorme, adesso ci resta qualche altro giorno di lavoro tra allenamenti e riunioni tecniche e poi pensiamo a riposarci e recuperare in vista del prossimo anno“.

Soddisfatto per la prestazione e il risultato è il tecnico del Lanusei, Francesco Loi: “Fa piacere stringere rapporti con società del genere che hanno fatto benissimo, noi altrettanto ed è stata una bella giornata per stare insieme nonostante il valore della partita fosse relativo. Ho potuto premiare i ragazzi degli Allievi e riconoscere a loro il merito dell’impegno nella stagione. Spero che i giocatori e i tecnici apprezzino il pensiero e il gesto. Chiudere così la stagione è comunque un segnale di crescita, affrontare bene un’amichevole, giocarla con correttezza, è importante, poi perdere non fa piacere a nessuno e siamo riusciti a vincere bene. Adesso pensiamo a riposarci e mettiamo il calcio da parte per un po’“.

Roberta Marongiu

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