Grosseto-Olbia, le pagelle – Cossu tuttofare, Caboni spadroneggia, capolavoro di Mignani
Van der Want 7 – Miracoloso al 45′ su una conclusione ravvicinata, indovina l’angolo sul rigore, ma non può arrivarci. Sicurissimo anche nella ripresa in un paio di interventi.
Pinna 5,5 – Soffre, e non poco, le discese di Lavopa e le iniziative di Zotti. Si vede sventolare il secondo giallo a 25′ dalla fine, graziato dall’arbitro in occasione del rigore, quando viene ammonito Dametto anziché il terzino destro di Zeddiani.
Dametto 6,5 – Prestazione solida e attenta, si esibisce in interventi decisi e ottime chiusure, è una garanzia e non certo da oggi. Si becca un giallo in occasione del rigore assegnato ai toscani, quando a fare fallo era stato il compagno Pinna.
Miceli 6,5 – Colonna portante della difesa: non lascia passare neanche una mosca e fa buona guardia su qualunque iniziativa offensiva passi dalla sua parte. Bravissimo, come i suoi compagni di reparto, a difendere con ordine ed eleganza nel momento di maggior spinta grossetana.
Cotali 6,5 – Corre come un pendolino per tutta la gara, difende con grande precisione e pulizia quando i padroni di casa manovrano sugli esterni. Notevole in entrambe le fasi.
Doddo 6,5 – Tanta qualità e quantità. Quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di una mezzala ideale. L’Olbia vince la partita a centrocampo e il centrocampista di San Teodoro ha grandi meriti.
Geroni 7 – Il filtro che fa davanti alla difesa è una delle chiavi di volta della partita. Legna e qualità, innumerevoli palloni smistati. Racchiudendo il tutto in una sola parola: monumentale.
Piredda 6 – Quando si accende è un pericolo per il Grosseto, le sue aperture e la sua visione di gioco sono infatti quelle di un giocatore dai piedi raffinati. Tuttavia spesso si limita al compitino, potrebbe entrare maggiormente nel vivo del gioco (De Angeli s.v. – Pochi minuti finali per sacrificarsi e partecipare alla festa).
Cossu 7 – Sempre pronto a ricevere la palla e a distribuire con qualità uniche qualunque cosa passi dai suoi piedi. Il suo gol, direttamente da calcio d’angolo e con la gentile partecipazione del portiere, è la ciliegina su una prestazione da primo della classe. Sostituito per crampi (Gallo 6,5 – Entra subito nel vivo del match mettendo a disposizione della squadra tanta, preziosa corsa).
Caboni 7,5 – La vera sorpresa di giornata: il gol è un’invenzione geniale, il lavoro all’interno dell’area tra sponde e ricerca della profondità fanno invece parte del normale repertorio. Lo si conosce come ala, oggi gioca da attaccante di peso e bravo con i piedi, a vedere la prestazione dello “Zecchini” risulta un lusso per la Serie D (Malesa 6 – Si guadagna qualche fallo utile a far rifiatare la squadra nei momenti più duri).
Mastinu 6,5 – Incanta i presenti con recuperi stoici e ripartenze palle al piede in solitario. Non delude le aspettative pur non pungendo in area di rigore. Il suo lavoro di ripiegamento è oro colato.
Michele Mignani 7,5 – Quella odierna è stata una gara preparata bene e interpretata meglio. Inizialmente la scelta di rinunciare a Molino lascia tutti perplessi, ma la pregevole prestazione di Caboni premia l’allenatore ex Siena. La squadra si difende con incredibile ordine anche quando ridotta in dieci uomini senza più energie, completando una partita da squadra solida e giocata nel complesso meglio del Grosseto. L’applauso di tutto lo stadio all’indirizzo dell’Olbia, al 90′, è il migliore dei riconoscimenti.
Oliviero Addis