Cagliari sportiva: Zedda e Marcialis su presente e prospettive future

Martedì 17 maggio, il PD cagliaritano ha organizzato un incontro sul tema “Cagliari Sportiva: venti di Olimpiadi e Città Europea dello Sport, dai grandi impianti ai campetti di quartiere”.

Il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l’assessore allo Sport Yuri Marcialis hanno riassunto lo stato dell’arte della situazione dell’impiantistica sportiva cagliaritana, le attuali prospettive dello Sport del capoluogo e i progetti per il futuro. Erano presenti anche rappresentanti di numerose federazioni sportive ed enti di promozione sportiva.

Agibilità pubblico-spettacolo. Apre il dibattito l’assessore Yuri Marcialis, con un lungo riepilogo dell’attuale status quo cagliaritano, facendo una premessa: in Sardegna sono solo 4-5 gli impianti in regola con l’agibilità per il pubblico-spettacolo, problema comune in tutta Italia. A Cagliari sono presenti 2 di questi impianti: stadio Sant’Elia e piscina di Terramaini (quest’ultima ha ottenuto l’agibilità alcuni mesi fa, dopo 10 anni dalla sua apertura).

(Errata corrige: aggiungo un’integrazione sulle informazioni appena fornite. Cagliari ha 3 impianti con autorizzazione pubblico-spettacolo: Sant’Elia, piscina di Terramaini e Palazzetto dello Sport. Vi è un quarto impianto, lo Stadio di Atletica Leggera, che sarebbe già conforme per le manifestazioni diurne, ma si sta attendendo per un’autorizzazione completa e definitiva per i 5.500 posti).

Riapertura palestre. Si è lavorato molto per riaprire le palestre, preferendo mettere a norma le strutture preesistenti piuttosto che puntare su nuovi impianti: la palestra A del Coni ha avuto problemi con l’impresa appaltatrice e dovrebbe essere pronta in circa 80 giorni; durante la sua assenza, la palestra B ha avuto un doppio lavoro ad alto livello (Alfieri Volley e Cagliari Calcio a 5); la palestra Scherma (ex campo RAI) dovrebbe essere pronta a breve. Nell’immediato futuro sono in preparazione i bandi per consentire l’attività di sport come il tennistavolo e il football americano, oltre che il rugby e il baseball (area individuata nella zona Ferrini).

Sensibilizzazione allo sport. Più in generale, l’amministrazione ha puntato a iniziative che sensibilizzassero l’attività motoria all’aria aperta anche tramite iniziative di carattere urbanistico (una su tutte, le piste ciclabili, ma anche la riqualificazione del lungomare Poetto e del lungomare Sant’Elia). Nei lungomare saranno previste delle aree (denominate spiagge verdi) e pontili (questi dedicati a surf, kitesurf, windsurf nei periodi estivi, quando il Poetto non sarà utilizzabile a causa dei bagnanti).

Cagliari metà sportiva internazionale e nazionale. Si è poi passati alla candidatura di Cagliari a città europea dello Sport 2017. Tale candidatura era indispensabile per accendere i riflettori sul capoluogo sardo e consentire il suo ingresso in un circolo virtuoso, come poi è successo. Cagliari infatti ospiterà il Trofeo Coni 2016 (manifestazione dedicata alle rappresentative under 14, che vedrà 3.600 giovani atleti coinvolti in 30 sport, per circa 10.000 persone movimentate), i Campionati Italiani di Scherma 2017 (è stato firmato il protocollo d’intesa con Cagliari in veste di city partner: le gare si terranno nel Palazzetto di via Rockefeller e nelle palestre A e B del Coni). Infine, la candidatura di Cagliari come sede della Vela olimpica (nel caso in cui Roma si aggiudichi le Olimpiadi 2024), battendo la concorrenza italiana di La Maddalena, Trieste, Napoli e Bari, grazie alla miglior logistica (trasporti aerei e vicinanza con l’aeroporto di Elmas) e alla maggior sicurezza: ora Cagliari sarà in lizza con Marsiglia e Long Beach (sedi designate dalle concorrenti Francia e Stati Uniti).

Progetti futuri. Il primo progetto sarà quello di realizzare un polo sportivo organico nel quartiere di Monte Mixi, che possa interconnettere tutti gli impianti sportivi presenti (Stadio e Parco Sant’Elia, Palazzetto, Palestre, Polo Esperia-Virtus, Stadio Amsicora, Rari Nantes-Aquila). Il secondo progetto, per il quale è già stato avviato il bando, è quello di creare 15-20 punti, dislocati in tutta la città, in cui i cittadini possano fare sport gratuitamente potendo sfruttare 4-5 attrezzi per punto. Il primo punto, in via di apertura, è a Monte Urpinu, il prossimo sarà al Poetto.

La parola passa al Sindaco Massimo Zedda, il quale sottolinea la centralità delle società sportive cittadine, per il grande contributo che danno contro il disagio giovanile e a favore della salute: per questo motivo l’amministrazione ha puntato ad adeguare la città allo Sport e non viceversa. Ci sono state difficoltà nell’adeguamento delle strutture sportive, soprattutto nella riqualificazione delle scuole (sulle quali ci sono stati interventi complessivi per circa 35 milioni di euro). Vi è poi da valutare l’opportunità di utilizzare gli spazi e le strutture della Fiera Campionaria, attraverso eventi temporanei ed eventi fissi, per finalità sportive. Anche il primo cittadino sottolinea l’importanza di creare un polo sportivo organico a Monte Mixi. Il sindaco poi annuncia che, nel caso in cui Roma non si aggiudichi le Olimpiadi 2024, Cagliari ha già avuto feedback positivi per poter eventualmente essere sede dei Mondiali di Vela (le manifestazioni, da regolamento, non possono entrambe svolgersi nella stessa sede). Sugli eventi internazionali, grazie ai buoni riscontri per le tappe mondiali del Windsurf e Triathlon, il sindaco manifesta ottimismo sull’assegnazione a Cagliari del titolo di città europea dello Sport 2017. Infine, il sindaco annuncio un bilancio di cassa disponibile di 280 milioni di euro, ponendo in evidenza come sia stata dimezzata la spesa sanitaria causata da incidenti stradali (da 96 a 48 milioni di euro).

Si passa poi al dibattito con il pubblico presente, sul quale il sindaco approfondisce alcuni punti:
– l’amministrazione è pronta al dialogo sulla possibilità di realizzare un nuovo Palazzetto negli spazi della Fiera, mentre la proposta di realizzarlo in via San Paolo è non percorribile;
– i fondi del bilancio comunale, pur buono, non saranno utilizzati per finanziare investimenti che avranno interesse regionale, come sarebbe un Palazzetto polivalente, sul quale dovrà intervenire anche la Regione Sardegna;
– il nuovo Stadio Sant’Elia ospiterà anche grandi eventi, avendo a disposizione una capienza per 30.000 posti, mentre i medi eventi da 15.000 posti si potranno tenere presso l’Arena;
– il Cagliari Calcio, nella realizzazione del nuovo Sant’Elia, sfrutta la nuova legge sull’impiantistica: su tale normativa l’amministrazione è pronta a dialogare con i privati e con le Federazioni anche su altri impianti.

Interviene nel dibattito anche l’assessore Marcialis:
– gli impianti sotto diretta gestione del Comune di Cagliari saranno forniti di defibrillatori, mentre ogni società dovrà indicare almeno una persona abilitata al suo utilizzo;
– nello spirito di collaborazione con le federazioni, enti di promozione e società sportive, il Comune favorirà la gestione degli impianti più importanti da parte di queste, sia per garantire un miglior e più specializzato servizio agli sportivi, sia in virtù di una forte contrazione, rispetto agli anni e ai decenni scorsi, del personale comunale.

Gianluca Zuddas

Nota bene: data la campagna elettorale in corso in vista delle elezioni comunali del 5 giugno prossimo, i candidati sindaco interessati ad esporre il proprio programma sportivo per Cagliari possono contattarci.