Top 11 di B, potenza del business
Nemmeno nella peggiore delle ipotesi si sarebbe immaginata una Top 11 del campionato di Serie B, partorita dai voti dei 22 allenatori della cadetteria, senza calciatori del Cagliari. Il sodalizio del presidente Tommaso Giulini, con la promozione già in tasca e l’occasione di vincere il campionato venerdì a Vercelli, è stato curiosamente (e anche clamorosamente) escluso dalla rosa dei migliori calciatori della stagione. E’ presente invece la sorpresa Crotone, con ben 5 calciatori tra i fantastici 11, e il tecnico Ivan Juric (che potrebbe cambiare maglia) a guidare la virtuale rappresentativa.
Corretta la scelta del tecnico, che insieme a Cosmi (Trapani) ha compiuto un autentico miracolo, visto il materiale tecnico a disposizione. Stona però l’assenza per esempio di Joao Pedro, autentico mattatore della stagione, tra gol e giocate che hanno incantato il pubblico di fede cagliaritana e non solo. Così come sorprende l’assenza di uno tra Ceppitelli e Salamon. I centrali del Cagliari, pur con qualche passaggio a vuoto, hanno formato la coppia di “guardiani” nel momento migliore della stagione dei sardi, ed espresso valori tecnici e carismatici di rilievo durante tutta la annata.
L’esclusione del Cagliari dalla top 11 è sicuramente fatto veniale, ma che nel tam tam mediatico ha suscitato scalpore, tra tifosi e addetti ai lavori, aprendo a varie valutazioni. Si sa che, nel mondo pallonaro che ormai è tanto business e molto poco sport, decisioni mediatiche come queste sono spesso guidate da logiche che vanno al di là del semplice merito sportivo. E allora, se certe nomine non si possono discutere (dal mister al capocannoniere), potrebbe non essere azzardato dire che il Cagliari forse “paga” il fatto di avere giocatori di proprietà (un grande merito per la società nel calcio odierno), privi quindi dello sponsor della grande squadra, del bisogno di vetrina e degli interessi di “top club” alle spalle. E’ questo il caso, ad esempio, di gente come Ricci (Roma) e Mazzitelli (Sassuolo e Roma), Sensi (Sassuolo e Juventus) e Lapadula, per i quali sono tempi di frenetico mercato. Il Cagliari, con un biglietto per la Serie A in tasca, se ne farà volentieri una ragione.
Giampaolo Gaias
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