La “Champions B” rimane in freezer, niente debutto per quest’anno
L’idea, lanciata alla fine dell’estate 2015, aveva stuzzicato il mondo del calcio, e all’interno di esso anche quel popolo di tifosi del Cagliari fresco di batosta per la retrocessione in Serie B. La nascitura “Champions B”, competizione a tre con le vincitrici dei campionati cadetti di Italia, Inghilterra e Germania, rappresentava il nuovo, con una punta di amarcord per quei trofei ormai defunti giocati in passato (anche) dalle “piccole”: dalla Mitropa Cup di (tra le altre) Bari, Torino e Pisa al Trofeo Anglo-Italiano di Genoa e Brescia (ultime italiane a vincerlo).
Per il momento, però, la manifestazione che molti tifosi del Cagliari non vedevano l’ora di giocare (ovviamente in caso di primato per la squadra di Rastelli) rimane in soffitta, in attesa di trovare il modo di inaugurarla. Non avverrà in questa stagione, e allora ai rossoblù non resta altro che augurarsi di non poterla mai giocare, rimanendo quindi nella Serie A appena conquistata.
Incompatibilità di calendario tra le tre leghe interessate fanno sì che per la stagione che volte al termine non si riesca a organizzare la “Champions B”, nome comunque provvisorio e orientativo. Le parti hanno provato, in questi mesi, a trovare il modo di venirsi incontro, ma non c’è stato nulla da fare. Niente triangolare, per Crotone o Cagliari, con Friburgo e Burnley, già trionfatrici in Zweite Bundesliga e Championship, e arrivederci, forse, al prossimo anno. Quando le novità potrebbero aumentare, rispetto al disegno iniziale.
Mattia Marzeddu
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