Torres, Moxedano per il post-Capitani?
Tra campo e tutto ciò che resta fuori da esso, volge al termine una stagione intensa per la Torres, che sul prato verde si fa valere e culla ancora il sogno di vincere i playoff di Serie D. Il gruppo di Marco Sanna, terzo in classifica al termine della stagione regolare, ha fatto gonfiare il petto ad un popolo di tifosi quanto mai ferito da tutte le vicende societarie che da tre anni interessano il club, e insoddisfatto dal cambio della guardia tra Domenico Capitani e Daniele Piraino.
Proprio attorno all’avvicendamento al timone rimangono dense le nubi, vista l’assenza di dichiarazioni ufficiali o istituzionali del nuovo corso, il silente insediamento, il passato di Piraino e tanto altro. Per finire con l’ultima penalizzazione in ordine di tempo, figlia dei mancati pagamenti degli stipendi della stagione scorsa.
Potrebbe essere Mario Moxedano l’uomo forte alle spalle del triumvirato annunciato (Piraino, Adzovic, Minunzio), con Manolo Patalano che nelle intenzioni potrebbe rimanere come consulente. Imprenditore edile con tante attività (a Mugnano, sua roccaforte) nel settore del gioco d’azzardo (sale bingo), ha all’attivo diverse “maglie presidenziali”: dal Napoli (Coppa Uefa raggiunta con Lippi allenatore, nel 1994, prima di restituirlo a Ferlaino) alla promozione in “B” con il Savoia (1999), passando per il sogno di fondare una seconda squadra di primo piano a Napoli (l’anti-Napoli) e le esperienze con Turris e il Neapolis Mugnano, la più recente. Il dopo-Capitani, a Sassari e nel pianeta rossoblù, potrebbe dunque parlare napoletano: con un uomo navigato come il vulcanico Mario Moxedano.
Fabio Frongia
Rettifica: nella prima stesura dell’articolo di cui sopra, dove si riporta la possibilità di un coinvolgimento di Mario Moxedano nella Torres, era stato riportato, in relazione alla persona di Manolo Patalano, che l’ex allenatore fosse implicato nelle inchieste sul calcioscommesse, cosa non vera. L’autore della svista si scusa con i lettori e con il diretto interessato. (f.f)