Cagliari, Giulini: “In Serie A con carisma e Rastelli. Stadio, ascolteremo Riva ma…”
Il Cagliari pensa alle ultime due partite, da vincere per provare a prendere il primo posto in Serie B. La lotta col Crotone volge al termine, la voglia di festeggiare non è finita, e dopo le sbornie post-Bari, tra cori, balli, esultanze pubbliche e private, sono le ore dei bilanci in casa rossoblù. Il presidente Tommaso Giulini, da sempre poco incline alle interviste, ha dovuto fare gli straordinari nelle ultime 72 ore, disquisendo di meriti, mercato, scelte e ricordi.
“Dopo il gol di Cerri mi sono e ci siamo liberati – dice il patron a L’Unione Sarda – Dal 17 maggio 2015 covavo tanta rabbia”, ricorda riferendosi all’amara retrocessione sancita alla fine della sua prima stagione in Sardegna. Le notizie non mancano, a cominciare dalla questione stadio: “Ho letto i complimenti di Gigi Riva – continua Giulini – Prenderemo in considerazione l’idea di ampliare la capienza del nuovo stadio dai 21 mila previsti inizialmente, ma non supereremo i 25 mila”, l’annuncio che farà meno scontenti gli scettici sul tema.
E poi si va avanti con Rastelli: “Dopo Salernitana e Pro Vercelli ci siederemo e pianificheremo la nuova stagione con lui, si è meritato la Serie A”, afferma, annunciando che in ritiro si potrebbe andare a Pejo (Trentino) oltre che di nuovo ad Aritzo e che sono arrivati i complimenti di Cellino (“Cosa ha scritto? Non ve lo dico”), Pigliaru e Ranieri, che poteva sedere sulla panchina del Sant’Elia prima di salire a sua insaputa sulla leggenda Leicester.
E se Storari resta, con lui tanti saranno i capisaldi con militanza rossoblù alle spalle, mentre sul mercato “cercheremo giocatori di categoria e carisma, sarà importante mantenere la mentalità vincente di questa stagione”.