Torres femminile pronta a tornare, ecco come
Una ventata di freschezza che sa di passato vincente. Sì, perché mentre la Torres maschile si interroga sul proprio futuro societario tra discussi nuovi proprietari e un orizzonte fosco, il calcio rosa sassarese si riorganizza con l’intenzione di ritrovare slancio e antichi splendori. Questo pomeriggio, dopo una serie di intensi colloqui avvenuti nelle scorse settimane, l’FC Torres Femminile (nata al tramonto del 2015 grazie all’encomiabile sforzo di Federica Meledina) ha infatti ratificato l’ingresso di nuovi soci con la conseguente elezione di un nuovo presidente e di un nuovo consiglio direttivo.
Un ritorno al passato glorioso per dimenticare quello più recente, fatto di una gestione sempre più improvvisata che ha condotto a un declino comunque indotto. Il vecchio gruppo dirigente, composto da Francesco Muggianu, Adriano Piredda, Daniele Pintus e Giovanni Angiolini, si è guardato in faccia capendo al volo che non poteva finire tutto con l’infelice epilogo targato Capitani, il quale la scorsa estate, pur vantando (si dice) crediti per 200 mila euro in Regione, decise di non saldare le spettanze di alcune calciatrici, spingendo di fatto la Lega a escludere dalla Serie A e da qualsiasi altro torneo il club più titolato d’Italia.
Meledina: “Entusiasmo, valori e made in Sardegna”
GALLERIA FOTOGRAFICA – Ecco la nuova Torres femminile
La prima partita del nuovo corso
Fondamentale, per la ripartenza, il sostegno di Andrea Budroni, già direttore generale della Torres maschile dal giugno al dicembre 2014, dalla quale rassegnò le dimissioni per incolmabili divergenze di vedute nella gestione della società. Sarà lui a ricoprire la carica di presidente, mentre resterà come vice la fondatrice Federica Meledina. “Vogliamo ringraziare la presidente uscente anzitutto perché senza di lei oggi non saremmo qua a parlare di quella che vuole essere una rinascita della Torres Femminile”, spiega Budroni, che poi anticipa quelli che saranno gli obiettivi a medio lungo termine: “Nei nostri piani c’è la costituzione della prima squadra per la prossima stagione e lavoreremo sin da subito per ripartire dalla Serie B con alcuni ritorni eccellenti nella rosa che andremo ad allestire”.
Solide le basi da cui ripartire con un gruppo di 25 giovani ragazze nate tra il 1998 e il 2002 che quest’anno si è allenato con regolarità pur non avendo la possibilità di disputare un campionato. E se due di loro, Maria Grazia Ladu e Valeria Usai, sono già entrate nel giro della Nazionale Under 16, il nuovo gruppo non intende certamente lesinare gli sforzi per quanto riguarda gli investimenti sul settore giovanile: “Vogliamo costituire da subito una scuola calcio mista, cercando al contempo il dialogo con quelle realtà del territorio che per regolamento non potranno schierare le ragazze che hanno superato i 12 anni. Saremo il naturale centro di aggregazione per le atlete che vorranno continuare l’attività e per questo cercheremo tecnici esperti e qualificati”, anticipa Budroni, che poi promette di “riportare il rossoblù della Torres al centro della città per quanto riguarda le iniziative sul sociale”.
Tanto lavoro, tanto entusiasmo. Il cantiere della Torres Femminile inizia quindi a pianificare i primi interventi strutturali. Diversi i potenziali sponsor contattati, numerosi quelli rimasti affascinati dal progetto che sono pronti a dare il proprio sostegno. Lo stesso garantito dalle istituzioni nelle persone del sindaco di Sassari Nicola Sanna e del presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau, da tempo a conoscenza della manovre: “Un personale ringraziamento – precisa il neo presidente – va anche a loro che sin dal primo istante hanno dimostrato interesse e sostegno per il nostro progetto”. Un progetto che che porta fiducia e speranza, elementi di cui la Sassari calcistica, di questi tempi, ha grande bisogno.
Fabio Frongia