Cagliari, niente traumi: avanti con Rastelli
Nuovo rallentamento per il Cagliari, che vive un altro weekend di morale basso, interrogativi su più fronti e sollievo per una classifica che continua a sorridere, ad appena quattro partite dall’epilogo della Serie B 2015-2016. Una stagione diventata tribolata e in salita per i rossoblù, dominatori per buona parte del cammino e inceppatisi dall’inizio del 2016, con un’accentuazione dei problemi dopo il 2-1 sul Pescara.
Lontani i tempi in cui si sognava e dichiarava l’obiettivo 100 punti, da settimane ad Asseminello si vive di confronti interni e decisioni da ponderare, con il conforto di una graduatoria ancora, fortunatamente, benevola. Oggi è il Trapani il principale rivale (quanto fa comodo quel gol allo scadere di Joao Pedro al “Provinciale”…), ma il pari interno del Bari contro il Modena è l’ennesimo regalo di una concorrenza dedita al “tafazzismo”. Prima il Pescara, poi (in ordine sparso) Novara, Cesena, Spezia e oggi i pugliesi: sono tanti i ringraziamenti da inviare a promozione in tasca.
Per tanto (troppo) tempo la polvere è andata sotto il tappeto, fatto di gol allo scadere e “pareggini”, prestazioni opache e condizione fisica in calando. Oggi la crisi è spalancata, il Cagliari è una squadra priva di gambe e testa, scollata nelle sue componenti (tutte) e in pieno trambusto. Per il momento, però, lo status di calma apparente, a fatica celato tra le mura tecniche e societarie, permane.
La società è evidentemente insoddisfatta degli ultimi risultati ottenuti dalla squadra, e da diversi giorni sta ponderando tutte le decisioni possibili per proseguire in serenità questo travagliato finale di stagione. L’avvio delle consultazioni, come vi raccontiamo da tempo, risale al dopo Cagliari-Spezia (terza sconfitta interna di fila), con i faccia a faccia che continuano, plurimi e all’ordine del giorno. Non si può fallire l’obiettivo e dopo aver mancato gli ultimi due match point contro Como e Lanciano, il Cagliari può beneficiare del terzo incontro consecutivo (il secondo tra le mura amiche) contro il Livorno, per mettere la parola fine all’anno di purgatorio in Serie B. Da non escludere l’ipotesi di andare in ritiro fino alla prossima gara, al momento rimangono in angolo le soluzioni volte a cambiare la guida tecnica.
Nel summit tra le eminenze societarie ha prevalso la linea meno traumatica: al momento la decisione è di continuare con Rastelli – visibilmente nervoso dopo la gara odierna, per l’ennesima occasione stagionale – sino al termine del campionato, dopo il quale una spessa linea verrà tracciata per iniziare a fare i conti in vista del prossimo futuro. Tutti in discussione, per riprendere le parole del presidente Giulini di dieci giorni fa, in controtendenza con quelle di due mesi fa. Erano i giorni di Trapani-Cagliari e del gol di Joao Pedro…
Fabio Frongia