Cagliari-Lanciano, Rastelli: “Con noi critica feroce. Agli statistici i numeri, a noi la A”
Al termine della gara tra Cagliari e Lanciano, il tecnico dei sardi Massimo Rastelli commenta così la prestazione offerta da Joao Pedro e compagni al Sant’Elia.
“A un certo punto della gara – esordisce Rastelli – quando ti rendi conto che rischi più di perderla che di vincerla, pensi all’obiettivo e a non perdere. Oggi i ragazzi hanno raschiato il barile, abbiamo conservato il vantaggio sulle terze e andiamo avanti. Eravamo stanchi, se avessimo fatto tre pareggi con Novara, Perugia e Spezia qui al Sant’Elia ora saremmo a posto”.
Squadra sulle gambe: “Il loro gol ci ha fatto male, anche se il Lanciano poteva fare gol prima con Ferrari. Nella ripresa ci siamo disuniti, la terza partita in una settimana si è fatta sentire, abbiamo dimostrato col Brescia che con una settimana di lavoro standard questa squadra sa correre e giocare. I ragazzi sono stanchissimi, a maggior ragione oggi dopo tre partite in una settimana, penso a Munari e Deiola, o a Di Gennaro che rientrava dopo tanto tempo ed era in riserva dopo 45′”.
Si è vista una formazione con poche idee in mezzo al campo: “E’ colpa di scarsa lucidità e stanchezza, in un momento topico della stagione la pressione e la paura di sbagliare è ancora maggiore. Sono sicuro che appena raggiungeremo la promozione potremo giocare con più leggerezza mentale, che ora non c’è”.
La poca leggerezza mentale è figlia delle troppe critiche e pressioni dell’ambiente? “E’ dal primo giorno di ritiro che abbiamo un solo obiettivo nella testa, e quando sei costretto a vincere, a fare il Cagliari, a fare la corazzata, hai un dispendio mentale doppio rispetto agli altri. Ci sono squadre forti come noi che si sono nascoste, a noi invece nulla è stato perdonato, quando abbiamo vinto senza brillare e a maggior ragione quando abbiamo perso. Noi qualche battuta di arresto possiamo permettercela, gli altri no”.
I numeri sono negativi, quale è la pecca principale del suo Cagliari? “I numeri li lasciamo agli statistici, pensiamo alla Serie A che è vicina, questo è quello che conta”.
Il nocchiero del Lanciano, Primo Maragliulo, alla vigilia aveva affermato di accettare volentieri un pareggio, dopo il match parla così. “Se avessimo vinto non avremmo rubato niente, loro sono una grande squadra e avrei firmato per un pari, però noi abbiamo fatto un’ottima partita. E’ un bel punto. Volevamo giocare una gara gagliarda, farci propositivi, e se ci fossimo messi tutti dietro a difendere ci avrebbero fatto soffrire. I ragazzi hanno espresso al meglio il piano partita, ci mancano poche gare e la nostra unica speranza per salvarci è fare punti giocando a calcio. Cragno? Un ottimo portiere, non solo oggi ma anche nelle precedenti gare. E’ un valore aggiunto, fatemi esaltare lui e tutto il gruppo, questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario in mezzo alle difficoltà”.
dagli inviati Mattia Marzeddu e Fabio Frongia