Cagliari-Brescia, le pagelle – Attacco atomico: Cagliari, così 6 bellissimo
Storari 6 – Spettatore non pagante per tutti i novanta minuti. Il suo lavoro più importante è stato quello fatto all’interno dello spogliatoio, dove il suo carisma può essere stato di grande aiuto per i suoi compagni.
Pisacane 6,5 – Tanta foga, tanti contrasti vinti e tanti chilometri macinati, tuttavia le sue azioni offensive sono risultate spesso inconcludenti. Bravissimo in fase difensiva, meno quando si tratta di offendere.
Ceppitelli 6,5 – Annulla totalmente Caracciolo e controlla con calma ed eleganza qualunque pallone passi tra i suoi piedi. Monumentale, l’ennesima conferma all’interno della sua ottima stagione. (dal 60′ Salamon 6 – Entra a partita già virtualmente conclusa, per lui oggi una semplice sgambata di piacere)
Capuano 7 – Torna nel miglior modo possibile dopo i tanti mesi di stop per infortunio, siglando il gol che spiana la strada al Cagliari dopo tre minuti. Perfetto negli anticipi, impeccabile in fase di impostazione.
Murru 6,5 – Non si risparmia quando c’è da sovrapporsi, è attento in chiusura e si guadagna il rigore del 2-0. Dopo essere stato il migliore contro l’Ascoli oggi si ripete alla grande. E finalmente, verrebbe da dire.
Munari 7 – Lavoro sporco, geometrie ed inserimenti sono le armi con cui demolisce la mediana bresciana. I suoi passaggi sono sempre precisi, quando poi riesce a dare anche intensità è un giocatore di un’altra categoria. Se sta per arrivare la sua quinta promozione in carriera non è un caso. (dal 64′ Tello 6 – Tante belle giocate, la palla da cui nasce il 6-0 porta la sua firma)
Fossati 6,5 – Per gentile concessione dei ragazzi di Boscaglia non soffre minimamente il pressing avversario. Con enormi porzioni di campo a disposizione gestisce i ritmi della gara a suo piacimento.
Deiola 7 – La sua migliore prestazione stagionale? Senza alcun dubbio sì. Agisce da mezzala pura, alternando alla perfezione la fase di ripiegamento con quella offensiva. Peccato per quella rete sbagliata ad inizio ripresa, comunque era stato perfetto nell’inserimento. Suo l’assist del 3-0.
Joao Pedro 8 – Si porta a casa il pallone e se potesse anche lo stadio intero. Definirlo devastante è quasi un eufemismo. Grazie al movimento delle due punte riesce a trovare spazi nei quali può sfoggiare tutte le sue qualità, tornando il trequartista dal grande fiuto del gol di inizio stagione.
Farias 7,5 – Non è una semplice spina nel fianco per la difesa, bensì un macigno in grado di spezzarla in due: svaria su tutto il fronte d’attacco, salta l’uomo con una semplicità disarmante e pennella palloni a destra e sinistra da stropicciarsi gli occhi, come quello per Capuano. Esce per infortunio. (dal 46′ Sau 6,5 – L’assist per Giannetti e il gol potrebbero far pensare ad un voto più alto, tuttavia giocava contro degli avversari ormai assenti. Avrà tempo e capacità per mettersi nuovamente in mostra in altre occasioni)
Giannetti 7 – Il sublime passaggio no-look per il 4-0 di Joao Pedro è roba da “strappo di licenza“. Questo e il bellissimo gol riescono a farci dimenticare il clamoroso errore del primo tempo. Un gigante anche dal punto di vista umano quando serve l’assist per Sau rinunciando alla doppietta personale.
all. Rastelli 7,5 – C’era un solo modo per zittire le tante critiche che piovevano sul suo conto: vincere e convincere. L’ex Avellino stavolta non ci sta ad affidarsi ai lanci lunghi e alle giocate individuali, ma mette in campo una squadra con diverse forze fresche e perfetta sotto ogni punto di vista. Le punte spaziano su tutto il fronte, le mezzali sfiancano il centrocampo avversario e la difesa è un vero e proprio bunker. E’ arrivata per i rossoblù la migliore prestazione stagionale, ancora più valorosa perché giunta in un momento di difficoltà. La crisi è ormai alle spalle? Forse, ma la promozione è praticamente cosa fatta. A Rastelli il compito di ripetersi da qua fino a fine campionato, però per oggi è giusto pensare solo a fare festa.
Oliviero Addis