Lanusei, note liete per ripartire
La vittoria in casa Lanusei non si vedeva da febbraio (Lanusei-Astrea 3-0), il colpo a Budoni ha smorzato mugugni, aria pesante e critiche, originate anche dal raffronto con un girone d’andata, come detto più volte, oltre le aspettative. Dal mercato deludente, che non ha regalato un partner a Figos (più volte sotto accusa e tornato al gol a Budoni), all’inesperienza in Serie D, passando per il calo fisico generale, dovuto anche agli allenamenti svolti in serata, diversamente da quanto avviene di solito nel semiprofessionismo, a causa degli impegni lavorativi dello staff. Si sapeva, insomma, che il Lanusei avrebbe affrontato la quarta serie senza strafare rispetto alle possibilità, e per la verità la sfida era proprio questa, al di là delle illusioni autunnali.
Il silenzio stampa inaugurato il 7 gennaio non ha aiutato ad analizzare cosa stesse succedendo in casa Lanusei, tanto per gli addetti ai lavori, quanto per i tifosi. Sono passati tre mesi, tra risultati negativi e prestazioni non all’altezza, partite sfortunate e debacle inopinate, fino al dentro o fuori del “Pincelli”. Nel primo tempo – per quanto la gara non fosse palpitante -, un ordinato Lanusei è riuscito a tessere trame di gioco più convincenti, ma è nella ripresa che ritmi e intensità sono cresciuti nella ripresa, premiandolo definitivamente.
È andato tutto per il verso giusto. La difesa è stata impeccabile, con Floris decisivo tra i pali e l’ennesima prova maiuscola di Antonio Cocco, bravo a disinnescare Giglio in coppia con Venneri. Bene la spinta e la fase difensiva per i due centrocampisti ritrovati terzini, Piras e Ladu, mentre a centrocampo si è rivisto il connubio tra quantità e qualità con Masia e Angheleddu (entrambi fuori contro la Viterbese). Nota lieta Caredda, meno incisivo del solito il furetto Gisonni, a disagio contro Nnamani, il successo porta la firma di Figos ma anche di quel Matteo Cardia che ha ravvivato una stagione difficile dal punto di vista personale, spesa a lasciare e ritrovare la Sardegna, un anno dopo le buone cose mostrate a Selargius.
I prossimi appuntamenti per la squadra di Loi sono contro Ostiamare e Torres in casa, San Cesareo e Castiadas fuori. L’Ostiamare ha vinto le ultime tre dopo un girone di ritorno per nulla esaltante; la Torres con la vittoria sulla Nuorese scavalca l’Olbia e torna a vedere i playoff. Vitali, neanche a dirlo, gli scontri salvezza contro San Cesareo e Castiadas. C’è solo una certezza: i giochi non sono fatti.
Roberta Marongiu