Ciclismo, Giro dei Paesi Baschi – Trionfo di Samuel Sanchez, Aru ci prova ma perde altri 19″
Quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi Lesaka-Orio (165 km) che ha avuto nello strappo durissimo dell’Alto de Aia il punto cruciale della gara. La corsa è iniziata con la comunicazione della piccola variazione di percorso a causa di una frana che ha accorciato la gara di 300 metri. Fuga di sei corridori: il drappello composto da Angel Vicioso (Katusha), Luis Mate (Cofidis), Simone Petilli (Lampre – Merida), Carlos Verona (Etixx – QuickStep), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale) esplode sull’ultimo GPM e rimane in testa il solo Verona. Dietro, nella stessa salita, dal gruppo accelerano in tre Contador, Quintana e Henao, con il gruppetto composto tra gli altri da Fabio Aru, Pinot e il leader della generale Mikel Landa.
Nella discesa che portava all’ultimo piccolo strappo, un volitivo Fabio Aru si è avvantaggiato insieme al francese della FDJ sul resto del gruppetto e andava alla caccia di Verona raggiunto dai suoi vecchi compagni di fuga Wellens e Mate. Il tentativo non va a buon fine e lo sforzo rimane sulle gambe dello scalatore dell’Astana che paga un pochino sullo strappetto finale dove il campione olimpico di Pechino 2008 Samuel Sanchez (BMC) prende un piccolissimo vantaggio che si trascina fino alla linea del traguardo. Alle sue spalle si sono piazzati, con lo stesso tempo, Rui Costa (Lampre-Merida) e Warren Barguil (GIANT-Alpecin), con Fabio Aru in ritardo di 19″ in 28^ posizione. La maglia gialla va sulle spalle di Wilco Kelderman (Lotto NL), sfilandola a Mikel Landa arrivato oggi a 8″. Il ritardo del sardo sale quindi a 40″ dal leader della corsa ed è ora al 20° posto a due tappe dal termine della corsa spagnola, che prevede domani l’arrivo sull’Alto de Airate (Eibar) e la cronometro finale nella stessa cittadina basca di sabato lunga 16 km.
Commenti