Nuovo Sant’Elia: arriva il sì consiliare
Il consiglio comunale di ieri, che tra i punti all’ordine del giorno prevedeva la votazione sul pubblico interesse dei lavori per il nuovo impianto del Sant’Elia, riprende oggi alle 17:30. La seduta odierna dovrebbe sancire il via libera all’espletamento dell’iter che porterà alla costruzione dello stadio, a meno di clamorosi dietro front di alcuni schieramenti politici.
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Si conclude così la seduta del consiglio comunale. Da Matteo Porcu e da tutta la redazione di SardegnaSport.com un saluto, vi auguriamo un buon proseguimento di serata e vi invitiamo a restare collegati sui nostri canali per tutte le news sullo sport sardo.
Si chiude così con il voto favorevole la proposta stadio
24 consiglieri favorevoli, 1 astenuto, 0 contrari
0 contrari
24 consiglieri favorevoli, 1 astenuto
Pierluigi Mannino con un intervento esprime il suo disaccordo sulla proposta
Si procede con la votazione sulla proposta stadio
Gennaro Fuoco chiede di rinviare la decisione sull’emendamento della proposta
Parla Claudio Cugusi: “Chiediamo di rinviare la dichiarazione di voto”
“La politica farà la sua scelta se ritiene che ci sia un interesse pubblico dietro questa proposta”
“Un privato ha presentato una proposta. Possiamo quindi proporre a nostra volta delle modifiche come da iter”
Parla il segretario generale Giovanni Mario Basolu
“L’opera rimane di natura pubblica, a differenza di Udine e Torino. Non vanno detto cose contrarie per confondere i tifosi”
“Per quanto riguarda le questioni tecniche, mi limito ad analizzare la legge. Ai tempi di Udine e dello Juventus Stadium non esisteva la legge, si tratta di una cosa diversa. Non creiamo confusione”
“Nonostante nessuno abbia avuto cadute di stile all’interno dell’aula, ci tengo a dire che la famiglia Giulini è presente in Sardegna dal 1969 e ci troviamo davanti a un imprenditore serio con una proposta seria”
“Abbiamo sempre detto che lo stadio deve vivere 365 giorni all’anno. L’unico lavoro era quello dato agli steward e agli inservienti ogni 2 settimane quando giocava la squadra in casa”
” Qualunque progetto presentato da qualsiasi federazione sportiva con una società sportiva può essere accettato, con questi presupposti”
“Cercherò di non intervenire in tutti i punti, mi limiterò ad alcuni. La legge prevede che gli stadi possano avere aree commerciali, non è una scelta del presidente”‘
“Non è responsabile di nessuno dei presenti se solo di recente il presidente del Cagliari Calcio abbia proposto questo progetto tutt’altro che pensato in due giorni. Solo da poco abbiamo la legge sugli stadi”
“Da sempre speravo che qualcuno proponesse un progetto serio per lo stadio”
“Attraverso lo sviluppo dell’area, passa lo sviluppo di un’intera regione”
“Il Cagliari è motivo di orgoglio per tutti i sardi nel mondo. In relazione al fatto che possa nascere un’ area dedicata allo sport, a 200 metri speriamo di avere le regate di Roma 2024”
“Lo Stadio sarà una questione della Sardegna intera, di una squadra che rappresentato la Sardegna intera in Serie A e che…mi fermo qua per la scaramanzia”
“Nella stessa settimana abbiamo eletto il consiglio dell’anno Italia metropolitana, venerdì avremo la commissione per la capitale dello sport e oggi speriamo di votare per lo stadio”
È il momento della replica del sindaco Massimo Zedda
“Vorremmo inoltre tenere a Cagliari la squadra durante i lavori”
“L’interesse di tutti i cittadini è quello di avere un nuovo stadio. I cittadini ci fermano per chiedere le novità sulla struttura. Riavvicinerà molti allo stadio”
Prende la parola il consigliere Fabrizio Rodin – Partito Democratico
“Sono convinto che a questa progettazione dovevano essere coinvolti cittadini e attività cittadine”
“Non mi piacciono le operazioni al buio. Da anni aspettiamo uno stadio, ma non con questo progetto”
“Ci siamo informati sufficientemente sulle criticità di questo progetto? È questa la domanda che mi pongo. A pochi metri dallo stadio abbiamo il mercato: sono contenti di veder nascere lì vicino un mostro commerciale?”
“Da consigliere comunale devo evidenziare come votando una delibera del genere, potremmo avere un danno erariale”
“Credo che i cittadini saranno felici di avere uno stadio con ritorno produttivo, ho ascoltato i pareri contro le concessioni al commercio. Stiamo parlando di una struttura pubblica o privata?”
” Ho alcuni dubbi sulla legge degli stadi. Ci sono dei punti sulla proposta che andremo a votare non chiari”
“Ho voluto ascoltare tutti gli interventi. Da una parte c’è qualcuno che vuole votare al più presto “sì” per conquistare il voto dei tifosi”
Si è iscritto ora il consigliere Paolo Casu – Misto
“Questa soluzione è una boccata d’aria per il quartiere e sul fronte dell’occupazione. Avremo benefici anche per la riqualificazione dell’area. Auspico un voto umanime”
“Sono da sempre contraria ai centri commerciali, ma questa struttura non è specifica per il commercio. È una struttura sportiva che ospita attività commerciali, che potrebbe contribuire a sbloccare il meccanismo di isolamento che ha subito il quartiere Sant’Elia”
“Questo progetto recepisce tutti gli indirizzi che avevamo dato noi nelle indicazioni di tempo fa. Lo spazio per eventi e’ un ottimo successo per noi: il museo del Cagliari Calcio è molto importante”
“In passato ero contraria alla demolizione del Sant’Elia ma erano altri tempi in cui non era stata apportata la rimodernizzazione del quartiere. Questo progetto non è equiparabile a quello del Betile”
“Il progetto rispetta i requisiti di una legge che ancora non è stata applicata in Italia. Penso che sia stato fatto un ottimo lavoro, avevamo tutti gli strumenti per valutare al meglio questa proposta”
“Abbiamo la necessità di riqualificare lo stadio, questa proposta ha le caratteristiche di essere approvata dall’aula”
L’ultimo intervento odierno è quello di Francesca Ghirra – Sinistra Ecologia Libertà
“Per Cagliari è essenziale avere uno spazio per gli eventi, l’Arena non è in grado di ospitarne. La società deve mettere in chiaro che ci sarà il vantaggio perché la possa sfruttare anche il Comune. Serve una relazione tecnica per stimare il vantaggio economico del Comune”
“Quanto valgono 7 ettari in un area straordinariamente bella di Cagliari? Non sarà mai 0 il risultato, è una considerazione patrimoniale”
“I dubbi permangono sul piano economico-finanziario del Cagliari Calcio e su quale sarà il vantaggio economico per il Comune di Cagliari”
“Altro aspetto positivo sarebbe che l’impianto fosse gestito da un privato, una cosa positiva per la città e la Sardegna. Uno dei primi abbinamenti che si fa è quello della città con la squadra di calcio”
“Partiamo Dagli aspetti positivi: lo stadio è fatiscente, non è adeguato per i servizi e soprattutto non può ospitare grandi eventi all’interno”
È il momento del consigliere Giorgio Angius – Gruppo Misto
“Questi miei studi insomma mi dicono che dovremmo dire sì a questa proposta. Immagino che questa struttura diventi un polo di attrazione per questa città. Darà benefici anche agli altri impianti della città in qualche modo. Per quanto riguarda il commercio si può ridiscutere con la società la questione delle categorie merceologiche”
“Il tutto senza contare le spese per collaudi e manutenzioni. Insomma, lo stadio è costato oltre 50 milioni di euro. Noi con 10 milioni renderemo alla città una struttura degna di questo nome che manterrà il suo valore con la clausola delle manutenzioni a carico della società”
“Dopo pochi anni siamo dovuto emigrare a Tempio, poi il presidente Cellino individuo’ la zona di Elmas per costruire lo stadio per poi partire verso Trieste”
“Sono emersi diversi dubbi legati soprattutto al contributo pubblico del Comune. Io ho fatto una verifica: il Sant’Elia dalla sua inaugurazione è costato in 25 milioni di euro per la costruzione + 20 milioni di euro per la sua riqualificazione per Italia ’90”
Tocca ora al consigliere Guido Portoghese – Partito Democratico
“devo ancora pensare alla mia decisione, mi prendo tutti i minuti”
“Potrebbe avere un impatto negativo sulle piccole strutture di vendita, eliminando dei posti lavoro. La mia è una considerazione, dovrei riflettere su questo aspetto. Tuttavia potrebbe accadere che il Cagliari Calcio potrebbe virare su altri lidi e perderemo la possibilità di riqualificare quella zona della città”
“Lo stadio è in condizioni oscene. Il Cagliari Calcio ha bisogno di una struttura per la squadra, sarei orgoglioso se venisse realizzato a Cagliari. Capisco le perplessità di altro consigliere verso questa struttura, che voterei mille volte sì, sul lato commerciale e sportivo”
“Emendando questa delibera non conoscendo il piano economico-finanziario, dobbiamo rispondere solo se siamo interessati o meno. Mi concentrerei solo sulla delibera”
Prende la parola Antonello Floris – Cagliari Libera
Conclude Lecis Cocco Ortu: ” Dovremmo fare altri servizi per lo sport, potremmo ospitare le regate di Roma 2024 e il palazzetto di Via Rockfeller va rivisto”
“Vogliamo dare servizi in quella zona della città approvando il progetto. Vogliamo dare allo stadio una vita lunga 365 giorni l’anno”
” Approvare la proposta vorrebbe dire dare un forte segnale ai cittadini per come lavoriamo seriamente”
Parla ora Matteo Lecis Cocco Ortu – Partito Demcratico
“Sono stato rassicurato dal punto di vista finanziario. Una volta riscontrato il pubblico interesse e la sostenibilità economica, mi ritengo molto più tranquillo per la votazione affinché il Cagliari possa festeggiare al meglio il suo compleanno in una degna cornice. So soddisfatto della proposta, possiamo votarla già da oggi”
“Già nel 2007/2008 discutevamo la demolizione/ ricostruzione. Alla fine deve contare il modo più efficace dal punto di vista sportivo”
Prende la parola il consigliere Francesco Ballero – La Base Sardegna
Conclude Fuoco: “L’investimento non è solo i termini finanziari ma anche in termini di immagine”
“Il commercio? Le leggi di mercato regolano quella materia, non possiamo farle noi. Ben venga il progetto imprenditoriale. Credo che dovremmo impegnarci nel controllo di gestione, dobbiamo imporre dei controlli sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie”
“È un progetto che guarda ad altre esperienze europee, speriamo che porti posti di lavoro per tutti. Credo che si possa vedere l’interesse pubblico e l’interesse di riqualificazione del quartiere che colmerebbe un vuoto importante in quell’area”
“Andremo a demolire un mostro, sono contento che avremo lo stadio in una zona centrale di Cagliari. Stiamo approvando qualcosa che migliora la città? Se la risposta è affermativa, dobbiamo rispondere positivo a questo progetto”
“Sono contento che la squadra stia diventando di nuovo competiti a per l’intera Regione non solo per Cagliari. Possiamo dare un’apertura di credito verso questo imprenditore, dobbiamo dargli una risposta positiva”
“Abbiamo la fortuna che un imprenditore abbia rilevato la società Cagliari Calcio, meglio ancora sarebbe stato se l’avesse rilevata un arabo o un russo, ma apprezzo comunque lo sforzo di un imprenditore nazionale”
È il turno del consigliere Gennaro Fuoco – Cagliari Futura
Chessa conclude: “Credo che lo stadio in se possa fare qualcosa sulla location, ma non può fare tantissimo. Sta molto a cuore il lungomare Sant’Elia non per colpa nostra. Non risolviamo il problema Sant’Elia costruire altra case popolari, ma rendendo la situazione “normale” dando agli abitanti un ruolo attivo in tutto questo”
“In futuro con lo stadio di queste caratteristiche le spese di servizio d’ordine saranno a carico della società e non più a quello dei concittadini. Abbiamo speso per tribune e reti per il tegolato che veniva giù”
“Credo che l’operazione debba avere una sua sostenibilità economica, rende assolutamente necessaria la partecipazione di gestori commerciali. Lo stadio non può reggersi solo sugli incassi dei posti a sedere”
“Questo dibattito è interessante, forse eccessivamente lungo. Era stato presentato questo progetto ed ero già d’accordo allora. Dal punto di vista di come venga attuato rimane un problema degli ingegneri. Bisogna contestualizzare anche il momento storico in cui è stato proposto questa delibera, nel momento della legge sugli stadi”
Tocca ora al consigliere Maurizio Chessa – Partito Democratico
Conclude il consigliere Lai: “penso voterò a favore”
“Ci sono locali inutilizzati nel mercato, ci sono commercianti che non vogliono investire. Certamente questo è un grande progetto per la città di Cagliari. È un progetto né di destra né di sinistra, non dobbiamo perdere di vista questo”
“Non ha necessità di grande distribuzione Cagliari. Siamo già circondati. Servirebbero pane e lavoro per il quartiere”
“Avevamo l’opportunità di far nascere la cittadella sportiva a Terramaini, cosa non compresa allora anche perché la cifra per realizzarla era molto alta”
“Da anni tutti aspettano questo progetto. Sento che ci sarà un ritorno di servizi per il quartiere di Sant’Elia: io questo non lo penso, il mercato di Sant’Elia non viene sentito all’interno del quartiere. Ho forti dubbi che porterà benefici al quartiere, ma lo farà a Cagliari e a tutta la Sardegna”
Prende la parola il consigliere Aurelio Lai – Ancora per Cagliari
“Il quartiere che ha avuto meno e che proporrò è Sant’Elia, possiamo farlo riscattare approvando questa proposta. Ci stiamo accingendo a votare un buon progetto e una cosa bella per tutta la città. Votando in favore a questo progetto, non votiamo a favore del Cagliari ma votiamo a favore di Cagliari”
“Prima incassavamo pochissimo come canone di concessione e in più avevamo l’onere della manutenzione. La clausola del continuo miglioramento tecnologico farà sì che tra 50 anni avremo un bene che avrà tenuto il suo valore”
“Sentiamo associazioni di commercianti e consumatori per sapere cosa pensano riguardo il commercio”
“Guardiamo lo stadio della Sparta Praga, una città capitale che spesso è in Champions League e che ospita 19mila spettatori. In quel quartiere mancano servizi e aree commerciali, questi saranno legati anche allo sport e all’uso dello stadio”
Prosegue Mascia: ” Ci sono alcune perplessità come lo stadio troppo piccolo: siamo partiti da 65mila posti, 42 mila per Italia ’90: non ha senso una misura così enorme per una realtà come Cagliari”
“Per rendere sostenibile questa situazione, l’unica soluzione è sposare un progetto di questo tipo. Normale che ci sia l’intervento del privato”
“Ora c’è un progetto serio, lo stadio va demolito. Hanno demolito anche il Wembley figuratevi. Si tratta di un progetto moderno, da usare tutti i giorni e da tutti. Non riguarda solo lo sport, ma la ristorazione, il commercio etc.”
“Il declino del calcio italiano è dovuto anche alla situazione degli impianti sportivi. Dobbiamo dirci come la situazione del Sant’Elia sia sotto gli occhi di tutti, dà una brutta immagine alla città”
“Capiamo l’importanza di questo consiglio comunale. È la prima applicazione della legge sugli stadi in tutta Italia, è un problema del Paese”
E’ il momento dell’intervento del consigliere Sergio Mascia – Sinistra, Ecologia e Libertà
Conclude Alessio Mereu: “Non mi faccio condizionare dal tifo. Sono favorevole a demolire questo stadio, penso lo siamo tutti. Ma devo confessare che ho difficoltà a votare a favore di questa delibera”
“Vorrei capire chi ha valutato la congruità- prosegue Mereu – della proposta. Credo sia opportuna prima di esprimerci e di fare una seria riflessione. Dobbiamo evitare di concedere ad altri quello che non abbiamo concesso in precedenza al Cagliari Calcio, quando ancora c’era il presidente Cellino”
“Ci si chiede se approvare questa delibera in fretta senza averla metabolizzata. Qui non abbiamo il ruolo di tifosi. L’Arena Grandi Eventi non sarà più utilizzata forse come sede di concerti, non valeva la pena farla per qualche spettacolo”
“Ho sempre sostenuto la demolizione e il rifacimento dello stadio. Non intendo ricostruire lo stadio a qualsiasi costo e modalità però”
“Non conveniva a noi né ai cittadini, sono sempre stato contrario a questi interventi. È ormai da 15-20 anni che la struttura era in decadimento”
Così Mereu: “Per anni sono stati effettuati interventi di manutenzione, addirittura di partita in partita. Tante risorse per tirare a campare”
Prende la parola il consigliere Alessio Mereu – Cagliari Futura
“Come posso pensare che sarà questo circo? Poche persone potranno lavorarci e trarne profitto”
“La situazione sta diventando sempre più penosa nella nostra nazione, molto spesso si cerca di stupire e non realizzare cose che facciano vivere serenamente i cittadini. Se lo vogliamo fare, facciamolo, ma quanto lavoro sarà svolto nel quartiere?”
“In questo circo che si sta montando, il pane cosa può essere oggi? Avere un posto di lavoro! Sistemiamo il Sant’Elia creando posti di lavoro”
Interviene Pier Giorgio. Meloni – Partito Democratico: “Cagliari ha bisogno di edilizia popolare, lo stadio non deve essere l’unica incombenza. Nell’Antica Roma era meglio dare i “giochi” piuttosto che il pane”
Conclude Giovanni Chessa: ” Voteremo a favore della proposta, Cagliari ha bisogno di questo stadio”
“La cosa più importante è preoccuparci di dare uno spazio al Cagliari nella città, non devono emigrare i nostri cittadini per poter seguire la squadra. Non dobbiamo perdere di vista che l’imprenditore deve guadagnare dall’investimento. Se uno è bravo e spende, deve guadagnare”
“Molti hanno conosciuto Cagliari e la Sardegna grazie alla squadra, grazie a Gigi Riva. Cagliari non può avere l’immagine di uno stadio fatiscente, quasi bombardato. Ci va bene il progetto, va benissimo”
“Per noi del partito sarebbe una vittoria veder demolito questo stadio. Il vero problema sta nel ponte, quella è la vera barriera per il quartiere”
Prosegue Giovanni Chessa: “Lo sport va tenuto separato dalle altre decisioni amministrative. Lo stadio è un bene pubblico, noi tutti vogliamo uno stadio all’avanguardia. Dovremmo essere orgogliosi che ci venga proposto questo progetto da parte di un privato. Noi abbiamo già dato delle quote per non avere niente, in reti e tribune?”
“Abbiamo speso tanto per mettere una toppa al Sant’Elia per far sì che potesse giocare la squadra. Di cosa ci lamentiamo dopo questa proposta? Sia ben chiaro però che siamo convinti della demolizione dello stadio”
“Dopo i mondiali del ’90, nasce il vero declino dello stadio Sant’Elia. Nel 2002 la Lega Calcio non dà l’agibilità allo stadio”
Prende la parola Giovanni Chessa – Partito sardo d’Azione
“L’aspetto finanziario va visto in una seconda fase, non è detto che il Cagliari Calcio o una cordata qualunque sia il progetto vincitrice. Credo che se venga il Sultano del Brunei per esempio, come facciamo a dire qual è la proposta migliore?”
“L’altro elemento è quello di valutare se vogliamo veramente un impianto moderno e funzionale”
“Le domande sono: Cagliari vuole questo stadio? Vogliamo investire quella somma? Vogliamo riqualificare l’area?”
Fa il suo ingresso intanto anche il sindaco Massimo Zedda
“Era necessario rinviare questo consiglio, in segno di democrazia”
Inizia il suo intervento il consigliere Fabrizio Salvatore Marcello – Partito Democratico
Conclude Mannino: “non siamo contrari all’idea dell’interesse pubblico, ma il metodo di come è stata varata questa idea. Deciderò alla fine del dibattito come decidere”
“Mi ha dato fastidio il comunicato del Cagliari Calcio dove invitava a guardare lo streaming per guardare chi erano i buoni e i cattivi. Non l’ho digerito”
“Vorrei una cittadella sportiva per riqualificare una zona abbandonata. Non è quello che c’è scritto in questa proposta”
Prosegue il consigliere Mannino: “Non c’è stata un’analisi seria dei costi-benefici. Potrebbe saltare fuori dei problemi, ho difficoltà a votare in maniera positiva”
“Il mantenimento della struttura sarà affidata ad una società terza non direttamente al Cagliari. Poi questa società dove avrà sede? Potrebbe essere uno svantaggio per noi”
“Quando c’è di mezzo il denaro pubblico non si può agire da tifosi. La gente deve sapere come vanno spesi i soldi. Per mille metri quadri di uffici per il comune mi sembra eccessivo”
“C’è anche un problema tecnico: non c’è questo valore per il diritto di superficie”
“Si parla di un piccolo hotel, una sorta di affittacamere. Perché non inserire delle piscine?”
” Innanzitutto la presenza del centro commerciale, cosa già rifiutata in precedenza”
“Il recupero dello stadio Sant’Elia è necessario farlo, ma questa proposta non va condivisa per alcune cose che andrò ad elencare”
Prende la parola Pierluigi Mannino – Cagliari Libera
Andreozzi conclude: ” Cagliari Calcio si impegna a mantenere al passo dei tempi. Ragionando anche in questi termini, oltre ad essere un po tutti i tifosi, posso dire che vediamo di buon occhio questo progetto”
Ancora Giuseppe Andreozzi: “Voglio tutelare il commercio nel centro, ma penso che la concorrenza possa portare solo benefici. Eviterei la grande distribuzione, andrebbe in contrasto con il mercato Sant’Elia”
“Sono d’accordo assolutamente con il progetto anche relativamente al commercio, fondamentale per portare le famiglie negli stadi”
Prosegue Andreozzi: “il progetto è di importanza straordinaria per la città. Il “brand” di Cagliari può essere veicolato al meglio con il calcio”
Andreozzi: “Ricordiamoci quando la squadra lascio’ la Sardegna, decidendo cosa fare del vecchio Sant’Elia da utilizzare solo come stadio di calcio, in quanto quell’area era stata data dalla regione come area destinata per un campo di calcio”
Il primo ad intervenire è il consigliere Andreozzi – Socialista – Megliodi prima non ci basta – Rossomori
Presenti 28 consiglieri, la seduta è quindi valida
In corso l’appello dei consiglieri
Si tratta di un passaggio – manco a dirlo – di basilare importanza per quella che potrà essere la nuova casa del Cagliari Calcio. Come sottolineato dallo stesso sindaco, Massimo Zedda, quella di oggi sarà una tappa fondamentale che potrà determinare l’avvio delle procedure per il nuovo stadio.
Dibattito inaugurato nel tardo pomeriggio della giornata ieri e che – verosimilmente – terminerà quest’oggi con le relative votazioni.
Un cordiale buon pomeriggio a tutti i lettori di SardegnaSport. Siamo live da Palazzo Bacaredda, sede del consiglio comunale di Cagliari. Qui alle 17:30 riprenderà il dibattito relativo alla dichiarazione di interesse per il nuovo stadio Sant’Elia, illustrando il progetto presentato dal Cagliari Calcio
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