Ciclismo, Giro dei Paesi Baschi- Landa profeta in patria, Fabio Aru 16° paga 22″
Seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi con ben 5 GPM, caratterizzata dalla comunicazione di una riduzione del percorso di 3 km a causa della presenza di olio sull’asfalto, modificando l’arrivo e proponendo una durissima salita di 3 km che ha fatto da trampolino di lancio per gli uomini più in forma. Prestazione al di sotto delle aspettative per Fabio Aru che ha preso la salita in una posizione forse troppo arretrata e, complice una forma ancora lontana da quelle degli avversari, ha pagato 22″ al vincitore Mikel Landa.
Il primo e significativo tentativo di fuga lo registrano Stefan Denifl (IAM), Louis Meintjes e Simone Petilli (Lampre-Merida), e Angel Madrazo (Caja Rural-Seguros-RGA). Le salite iniziano a far staccare corridori dal gruppetto dei fuggitivi, prima Petilli, poi, lungo la salita verso la Cruzeta cede Meintjes che in seguito si ritirerà addirittura dalla corsa. Rimangono in testa i soli Denifl e Madrazo, con l’Astana che ha fatto l’andatura in testa al plotone per controllare la fuga. La coppia viene ripresa quando mancavano 11 km al traguardo, in corrispondenza dell’inizio della strada che portava alla salita presa a tutta dalla SKY. Sulla salita finale (12% pendenza media) scatto di Vuillermoz (Ag2r) con Mikel Landa (SKY) e Wilco Kelderman (Lotto NL) che prendono vantaggio sul gruppo: il basco ex Astana stacca l’olandese e va a vincere la tappa e prendersi la maglia di leader. Alle sue spalle si sono piazzati Henao (SKY), Samuel Sanchez (BMC) e Contador, con il villacidrese dell’Astana 16° a 22″ (15° nella generale).
Domani la tappa più lunga della sette giorni, la Vitoria Gasteiz- Lesaka di 193 km con 5 GPM non durissime che potrebbero però nelle gambe di alcuni corridori.
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