Motori, Rally Italia Talent: Quattro sardi sognano il WRC

Saranno ben quattro i navigatori sardi impegnati nella fase finali del Rally Italia Talent che si giocheranno il primo premio che consiste nella partecipazione alla tappa italiana del Mondiale rally in Sardegna, prevista dal 9 al 12 giugno a bordo di una Peugeot 208 R2. Per Luca Pischedda, Tonino Mulas, Stefano Pudda e Virginia Moncini (tutti usciti dal corso “Navigatori Alberto Ganau” organizzato da L.R.T. Sardinia) ancora da superare le quattro prove di semifinale.

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Si partirà con lo skid a cronometro su una mini Prova Speciale ricavata su un piazzale del Circuito. La seconda e la terza saranno effettuate su di un percorso rally ricavato sulla Pista del Circuito, ciascuna con un esaminatore diverso. La quarta si disputerà sullo stesso percorso della seconda e della terza, ma in senso contrario e con un altro esaminatore. Ciascun semifinalista sarà valutato dai 3 esperti (forti piloti quali Giandomenico Basso, Alessandro Battaglin, Andrea Dallavilla, Piero Longhi, Renato Travaglia) , in modo da poter avere una valutazione sempre più accurata. Per la fase finale saranno sempre utilizzate le Abarth 595 Competizione da 180 CV, mentre sarà poi prevista in una delle 3 prove sulla pista un’ulteriore valutazione a sorpresa.

“E’ una bella soddisfazione trovarmi nuovamente in finale -dichiara Luca Pischedda-  spero di divertirmi, di fare una bella esperienza e di imparare qualcosa di più che, al di là di un possibile risultato, è sicuramente la più bella delle vittorie”. Suona la carica Stefano Pudda: “Avevo l’obiettivo della finale, così come lo è far bene in questa stagione agonistica che sta per iniziare”, mentre Tonino Mulas commenta: “Dire che sono felice e soddisfatto è dire poco, sono un po’ incredulo, non avrei mai pensato di arrivare qui. Sono contento per tutti noi,  andiamo a Siena con un carico di speranza e con la consapevolezza che sarà un’esperienza che al di là del risultato mi farà crescere e mi aiuterà a migliorare già al Rally del Vermentino di fine mese”.

Matteo Deriu