Dinamo Sassari, Pasquini: “Molto bene fino al girone d’andata. Ci manca ancora un’identità”
Il prosieguo della stagione della Dinamo Sassari è ancora tutto da scoprire e gli scenari potrebbero mutare rapidamente: è questo il Pasquini-pensiero in vista del rush finale di campionato. Il coach biancoblù ha parlato a “Cestisticamente parlando”, analizzando il percorso della sua squadra e il suo ritorno in panchina.
“Tolte pochissime squadre, la maggior parte hanno avuto alti e bassi. La classifica è schiacciata e bastano 2-3 vittorie consecutive per cambiare scenari. Si capisce poco delle gerarchie di questo campionato. Sarà determinante il lavoro sul cervello dei giocatori e centellinare le loro energie”. Pasquini che, dopo diverse stagioni dietro la scrivania, è tornato in panchina : “Avrei fatto di farlo, ma la stima che nutro nei confronti del presidente Sardara e il rispetto nei confronti della città di Sassari mi hanno convinto ad accettare l’incarico. Faccio un parallelo con lo scorso campionato: quest’anno non ce ne va bene una, mentre lo scorso anno abbiamo azzeccato tutto. La differenza sta nel contesto che si è venuto a creare visto che l’anno scorso i giocatori messi insieme hanno creato un contesto valido. Abbiamo fatto molto bene fino alla fine del girone d’andata, poi dopo la sconfitta di Milano abbiamo deciso di mettere mano al rooster e abbiamo minato gli equilibri interni. Le tre sole vittorie nel girone di ritorno evidenziano proprio questo.”
Crede che sia replicabile il percorso fatto lo scorso anno da questo punto della regular season in vista dei playoff? “Lo scorso anno arrivavamo dalle vittorie in Supercoppa e Coppa Italia perciò le basi erano importanti. Anche nel periodo delle 5 sconfitte consecutive la squadra aveva nella memoria quei successi ed era consapevole di quel margine. Quest’anno invece abbiamo avuto alti e bassi in maniera continua e non abbiamo ancora un’identità vera e propria dato che abbiamo cambiato molti giocatori”
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