Volley, A2 Donne – Hermaea KO contro Palmi, ma che partita! (VIDEO)
Due ore e un quarto di battaglia al Geo Palace di Olbia danno la vittoria alla Golem Software Palmi, che passa per 2-3 (25-22, 22-25, 25-19, 24-26, 17-19) in casa di una Hermaea Olbia piena di rimpianti. Per le galluresi, che tornano a fare punti, mani da mangiare vista la rimonta subita nel quarto set, quando Brussa (strepitosa con 40 punti) e compagne avevano la vittoria in pugno, mentre nel tie-break non è bastato avere in mano il primo match point (14-13) per superare una Golem trascinata dalla superlativa Aricò (34 punti e tanta leadership), Ilaria Speranza e Francesca Moretti.
Primo e secondo set in fotocopia, con l’Hermaea che vince 25-22 gestendo in scioltezza il vantaggio e rintuzzando sempre i tentativi (molto validi) di rientrare in partita da parte della Golem. Nel secondo, con Olbia ancora avanti, le calabresi hanno il merito di sorpassare sul 20-21 e poi portare a casa l’1-1 ripagando con la stessa moneta. Brussa prende progressivamente le redini dell’attacco, Camarda si fa male sul finire del secondo set (rilevata da Bellapianta) e non rientrerà, al centro Rebora e Giuliani non tradiscono un Ivan Iosi che si gode la strepitosa prestazione in ricezione e in difesa di Alessia Ameri, sempre più convincente.
Palmi, a corrente alternata, spegne l’interruttore nel terzo set e l’Hermaea sembra dominare (25-19 alla fine), sulle ali di una Vilcu da 18 punti (5 aces e 3 muri). Così il terzo parziale vola via non rapido ma netto, dando l’impressione che le galluresi possano prendere la scia vincente per i 3 punti. L’entusiasmo è tangibile, in panchina Sarti e il resto dello staff dirigenziale e societario freme per una vittoria che manca da troppo tempo, e l’andamento della gara sembra corroborare il tutto: dominio olbiese, 6 punti di vantaggio, ma Aricò, Moncada, Moretti e Speranza non sono d’accordo. La Golem perfeziona muro e difesa e rientra, lentamente ma inesorabilmente, mentre l’attacco dell’Hermaea si inceppa, poggiando su Brussa e poco altro, con Rebora, Vilcu e Bellapianta trovate con troppa poca continuità, nonostante la ricezione funzioni bene per tutti i 5 set disputati.
Il tie-break è una battaglia infinita: 5-0 Olbia, 4-0 (per il 5-4) di contro-parziale calabrese, poi è punto a punto. Aricò fa la voce grossa, Brussa non è da meno, Valpiani mette la palla in banca con l’argentina, Draganov trova da Moretti e Speranza (con Petkova sempre presente a suon di esperienza e intelligenza) le risorse per fare partita pari. In volata, forse il “braccino” colpisce l’Hermaea, che ancora una volta va via dal campo a mani (quasi) vuote, ma la consapevolezza di avere dato tutto e regalato (assieme alle avversarie) uno splendido spettacolo di pallavolo.
LE INTERVISTE – Gianni Sarti (presidente Hermaea Olbia): “Peccato, nel finale ci è mancato lo spunto decisivo. Avevamo qualche acciacco, con Rebora che aveva qualche problema e Camarda che ha dovuto abbandonare, ma Bellapianta l’ha sostituita alla grande. Brussa è stata come sempre superlativa, ma non la scopriamo oggi. Quando si arriva al tie-break è sempre difficile prevedere l’andamento di una partita, secondo me meritavamo questi 2 punti, ci dispiace tanto ma abbiamo lottato alla grande. Onore a Palmi che non ha mai mollato”.
Draganov, allenatore della Golem Palmi, plaude alle sue ragazze: “Non ci siamo mai arrese, siamo partiti un po’ nervosi e con il passare del tempo ci siamo ritrovati. Aricò e Brussa sono due opposti di grande livello, devono attaccare tanti palloni e metterli a terra (ride ndr). Si è vista una ottima pallavolo, ad un certo punto ho lasciato che le ragazze parlassero tra di loro nei timeout e negli intervallo, si sono ritrovate. Sono 2 punti pesanti per noi, sono arrivato in un momento difficile per questa squadra, ci siamo rialzate, salvarci al primo anno in Serie A non è facile, come dice la storia del campionato”.
Ufficio Stampa Hermaea Olbia