Cagliari, Ceppitelli: “Qui c’è un progetto”. Capozucca: “Formiamo lo zoccolo duro” (VIDEO)
Dopo quattro turni a secco il Cagliari è finalmente tornato a sorridere, battendo il Vicenza per 2-0 al “Menti”. Ora in casa rossoblù si respira un’aria più serena, nonostante i tanti assenti che costringeranno Rastelli a schierare una formazione pressoché obbligata nel prossimo match a Modena, sabato prossimo. E’ il giorno del rinnovo di contratto fino al 2020 per Luca Ceppitelli, centrale la cui assenza ha pesato non poco nell’ultimo periodo. A fare gli onori di casa il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca: “Con Luca abbiamo avuto diversi diverbi – inizia, ricordando i mugugni dell’umbro di cui vi parliamo da agosto (LEGGI QUI) -, non era molto convinto di stare a Cagliari (voleva l’Empoli ndr). Ma ora siamo felici, siamo contenti che voglia rimanere con noi e sarà un giocatore fondamentale del Cagliari per il futuro. Luca merita la Serie A, probabilmente anche l’anno scorso l’avrebbe meritata. Ha dimostrato di essere attaccato a questi colori e ha una grande voglia: da qui è nato il rinnovo del contratto fino al 2020. È un giocatore trainante per la squadra”.
Il ritorno al successo è coinciso col rientro nell’undici titolare di Luca Ceppitelli, che nella sala stampa del centro sportivo di Asseminello ha parlato davanti ai microfoni e ai taccuini dei giornalisti: “Sono felice per il rinnovo: non che non fossi già contento, ma volevo solo stringere i tempi, poi ho avuto la conferma che ci fosse un grande progetto qui a Cagliari. Vogliamo far tornare questa società dove merita. Come ho visto la squadra? Abbiamo vissuto diverse emergenze durante l’anno, ma ci possono stare die cali fisici e di energie. E’ importante portare il gioco e la convinzione sul campo, non sono state le assenze a fare la differenza in negativo. Malumori estivi? Il mio era stato un confronto per cercare di pianificare la mia carriera. Non sono mai voluto andare via dal Cagliari in quanto Cagliari. Parlando con il direttore mi sono convinto a rimanere e ho capito ancora di più il significato di vestire questa maglia”.
Su Rastelli: “E’ importante giocare in una squadra organizzata, il mister non tralascia dettagli. Mi sento pronto e mi fa molto piacere sentire le parole del presidente e del direttore che puntano su di me. Crisi di Krajnc? E’ ancora molto giovane, capita a tutti di perdere qualcosa durante la stagione. È un giocatore molto forte e sono sicuro possa riprendersi al più presto: ci ha regalato delle vittorie e dei punti durante la stagione, situazioni del genere possono capitare a chiunque, anche a me. Cerco di mantenere la lucidità per dare tranquillità ai compagni, sono contento del mio ruolo”.
Cosa cambia se davanti si ha Di Gennaro o Fossati? “Abbiamo i giocatori per sopperire alle assenze in ogni zona del campo. Logico che quando ci sono Davide e Marco possiamo manovrare meglio, ma ci adattiamo ai vari contesti. La partita col Modena? La prepariamo come tutte le altre, tenendo conto di tutti i dettagli e le caratteristiche dell’avversario. Affronteremo le prossime partite con grande attenzione per raggiungere al più presto l’obiettivo della Serie A”.
Ancora Capozucca sui rinnovi: “I rinnovi di Luca e di Melchiorri dimostrano come ci sia una progettazione dietro. Dopo Pescara ho detto che il risultato sarebbe stato deleterio: non ci siamo accorti di come era arrivata la vittoria, e da lì è nata la piccola crisi. Prossime mosse? Il rinnovo di chi merita questa maglia, il Cagliari deve individuare un gruppo di giocatori che meritano e chi dimostrano di essere trainanti per la squadra. 6/7 calciatori che siano determinanti per far capire a chi arriva il valore della maglia e su cui si possa fare affidamento. Normale si valutino altre situazioni, ma ne parleremo quando saremo più al sicuro. Barella è un giocatore di talento, in quel momento nessuno poteva prevedere il cataclisma a centrocampo. Sapevamo di darlo in buone mani a Como, dove sta maturando bene. Oggi abbiamo delle idee più chiare su di lui. Rastelli può essere solo felice di questi rinnovi, sono elementi che ci sono mancati. Melchiorri? A Trapani era stato sostituito per un colpo al fianco. Lui si è messo a disposizione della squadra, siamo fortunati ad avere degli uomini veri in squadra. Federico ha sempre fatto male quando subentra, a volte aiuta a spaccare le partite. Rastelli è una componente importante del nostro progetto, non si tratta di un corpo estraneo. Fa parte pienamente dei nostri schemi, mi confronto personalmente con lui ogni giorno. Fa parte del gioco parlare dei cambi di panchina: se tutti i miei amici dovessero essere candidati per la panchina del Cagliari, ci ritroveremmo con 12 mister. Il ritiro? Utile per valutare alcune situazioni, si aveva l’impressione che forse questi punti di vantaggio fossero scontati e tutto fosse acquisito. L’intenzione è quella di vincere il campionato, poi se il Crotone farà meglio di noi tanto di cappello, ma noi dobbiamo dare il massimo per il primo posto”.
dagli inviati Mattia Marzeddu e Matteo Porcu