Viareggio Cup – Cagliari-Milan, le pagelle: Difesa bunker, Arras e Murgia non perdonano. Rossoblù perfetti
Montaperto 7 – Sempre attento e sicuro, mai impegnato per buona parte della gara dall’impreciso Milan. Si fa trovare pronto nel finale, quando subisce tre conclusioni in pochi istanti (l’ultima in offside), alle quali risponde da fenomeno.
Granara 6,5 – Non è un terzino naturale, lo sa bene e decide saggiamente di non strafare: rinuncia a qualche sortita offensiva, ma in copertura è semplicemente impeccabile.
Bernardi 7 – Leader elegante della retroguardia rossoblù: sa usare le maniere forti, ma allo stesso tempo si prodiga spesso in sontuosi anticipi, sia palla al piede che di testa. Monumentale.
Arca 6,5 – Conferma gli ottimi dieci minuti della partita con l’Ujana, mettendosi in mostra con chiusure precise e contrasti dai quali riesce spesso ad uscire vincitore. Gara di grinta e forza.
Manca 6,5 – Contro i congolesi era stato quello più in difficoltà; oggi, dimostrando di avere gli attributi, si rifà con gli interessi, svolgendo un lavoro sulla fascia sinistra perfetto in entrambi le fasi. (dal 40′ s.t. Volteggi S.V.)
Pennington 7 – Cuore, grinta e polmoni. Niente di trascendentale, ma contro di lui i centrocampisti del Milan perdono lucidità e sbattono in continuazione. Non sarà un giocatore esaltante, ma provate a dirgli di mollare un centimetro… (dal 32′ s.t. Taccori 6 – Sempre attento nei pochi minuti di gara)
Colombatto 6,5 – E’ il metronomo della squadra in grado di gestire i ritmi alla perfezione, è il mediano incontrista sempre pronto a “fare legna” ed è il leader carismatico della squadra. Peccato per l’ammonizione evitabile.
Scanu 7 – Rappresenta il classico interno di centrocampo in grado di trovare il giusto compromesso tra quantità e qualità. Innumerevoli le sue sovrapposizioni che creano superiorità numerica, ottime le sue iniziative palla al piede. (dal 40′ s.t. Vispo S.V.)
Murgia 6,5 – Il suo gol, arrivato con la gentile partecipazione del portiere, è un’invenzione geniale. Cerca costantemente la verticalizzazioni per gli attaccanti. Si spegne verso la fine, ma fin quando ne ha è una spina nel fianco per la mediana rossonera. (dal 40′ s.t. Perez S.V.)
Arras 7 – Si accorge prima che il rinvio di Montaperto avrebbe scavalcato il portiere e ne approfitta da rapace vero, alla Pippo Inzaghi. Il suo lavoro sporco fatto di sponde e falli guadagnati è oro colato per tutta la squadra. E pensare che non era neanche al meglio fisicamente, a causa di una botta alla caviglia rimediata alla vigilia del match con l’Ujana (dal 32′ s.t. Piras 6 – Si propone bene )
Cortesi 6,5 – Con Arras si capiscono e si trovano alla perfezione, a turno scendono fino alla trequarti per ricevere palla e lanciare in profondità i compagni. Si fa sempre trovare pronto, contro di lui non è concesso un minimo errore. (dal 32′ s.t Popiela 6 – Svolge bene il suo compito)
All. Canzi 7 – Il primo tempo del Cagliari rasenta la perfezione: difesa bunker, centrocampo dominante, attaccanti che si trovano a meraviglia e Murgia collante ideale tra i due reparti. Tutti riescono a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Nella ripresa la squadra soffre di un leggero quanto fisiologico calo, ma la difesa continua a non sbagliare niente e la mediana rossoblù non concede spazi. Commovente il sacrificio delle due punte, bravi in trincea quanto in fase offensiva. Oggi niente di cui lamentarsi, con l’Ascoli occorrerà ripetersi.
Oliviero Addis
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