Basket, Serie C – Olimpia-Esperia, le radici di un derby infinito
E’ una sfida dal sapore antico quella che sabato pomeriggio, al PalaRockefeller di Cagliari, aprirà le semifinali playoff del campionato di Serie C Silver. Di fronte l’una all’altra due compagini che hanno fatto la storia della pallacanestro sarda: i quintetti dell’Olimpia e dell’Esperia. I verdi ed i granata ora lottano per emergere nuovamente dalle serie minori, ma un tempo, durante il loro primo splendore, negli anni ’50, entusiasmavano il pubblico cagliaritano disputando da protagoniste tornei ben più importanti. E proprio durante gli anni ’50 si hanno le prime sfide in campo nazionale tra le due rivali. Si gioca il campionato di Serie B 1957-58 (III Serie), la prima per l’Olimpia. Non è nuova alla categoria invece l’Esperia, che anzi prima che il torneo venisse riformato disputava la II Serie. Le squadre vengono inserite nel girone C, quello che, oltre quelle sarde, vede schierate le compagini toscane. I granata partono forte nelle prime giornate, ma la neo promossa Olimpia dopo quattro giornate riesce a starle dietro. Il bilancio per entrambi i quintetti è in parità: 2 sconfitte e due vittorie.
Il 24 novembre 1957 si disputa il primo derby in casa dell’Esperia, all’interno del campo coperto della fiera campionaria traboccante di folla. I primi dieci minuti vedono un certo equilibrio tanto che le squadre si trovano sul 9 a 9. Da quel momento, anche grazie ad una grande prestazione del granata Roberto Bertocchi, l’Esperia aumenta il ritmo e piazza un devastante 11 a 0 che sarà decisivo per l’andamento dell’incontro. La prima frazione si chiude sul 23-13 per l’Esperia: i verdi le tentano tutte e passano dallo difesa a uomo alla zona per giungere ad un pressing finale, ma nonostante il recupero, segno di grande orgoglio, non c’è nulla da fare e questo primo storico derby si chiude in favore dei granata con il punteggio di 48-42.
Esperia: Bertocchi R. 14, Ritossa 7, Cappa 1, Vascellari 5, Lotti 14, Gariel 2, Pisano, Sessego 2, Fara 3.
Olimpia: Viotti 9, Murru 3, Pirastu C. 2, Chicca, Velluti 23, Pirastu P., Saccheri, Binaghi, Massidda 5, Floris.
Arbitri: Ricciarelli e Ragazzi di Pistoia.
Questa vittoria amplifica le ambizioni dell’Esperia, che si ritrova ad appena un punto dalla vetta della classifica. Ma appena sette giorni dopo gli esperini subiscono una brutta battuta d’arresto a Carrara, mentre l’Olimpia batte in casa Pontedera: ora la classifica le vede di nuovo appaiate. Su questa falsariga le squadre procedono fino al 19 gennaio 1957, quando l’Esperia strapazza Siena 42 a 36 e contemporaneamente l’Olimpia crolla a Carrara per 29 a 18. Alla vigilia dello scontro diretto i granata sono saldamente al secondo posto dietro al Cus Firenze, l’Olimpia è terza insieme ad altre compagini. La gara del Campo all’aperto di viale Diaz (campo dell’Olimpia), si disputa il 16 febbraio del 1958. All’incontro assistono un migliaio di spettatori; entrambe le squadre difendono a zona. L’Esperia parte subito forte e, memore dell’incontro d’andata, a metà della prima frazione si trova avanti sul 8 a 20. Sembrerebbe tutto semplice per gli esperini, ma da quel momento una decisa reazione d’orgoglio porta i verdi al recupero fino al finale di primo tempo che si chiude sul 24 a 26. Nella ripresa l’Olimpia trova subito il pareggio e poi inizia gradualmente a staccare il quintetto avversario fino al 51 a 39 a 10’ dalla fine, l’Esperia in un finale incandescente prova il recupero, ma l’uscita per infortunio di Lotti, il migliore dei suoi, ne decreta la sconfitta per 58 a 52. All’Esperia rimane solo la prestazione di Lotti, miglior uomo dell’incontro, per contro l’Olimpia ringrazia i due Pirastu e Velluti, decisivi per la rimonta e la vittoria.
Olimpia: Velluti 21, Saccheri 2, Binaghi 2, Murru 2, Pirastu P. 11, Floris 3, Pirastu C. 15, Chicca 2.
Esperia: Lotti 15, Ritossa 10, Vascellari 6, Gariel, Bertocchi R. 10, Soro 7, Cappa 4, Fara.
Arbitri: Ragazzi e Ricciarelli di Pistoia.
A metà marzo l’Esperia recupera lo svantaggio ed il 23 dello stesso mese del 1958 si permette anche di violare il campo della capolista Cus Firenze per 48 a 42, ma poi non riesce a reggere il ritmo nel finale di stagione e perde contatto con la testa della classifica. Il 7 aprile 1958 Velluti partecipa alla vittoria della nazionale Juniores, che nel nuovo palazzetto di Pesaro strapazza la Francia per 69 a 43. Velluti a fine campionato risulterà il miglior realizzatore di tutti i gironi di Serie B. A fine stagione viene promosso alla Serie A (II Serie) il Cus Firenze: s’impongono degli spareggi per recuperare alcune formazioni a causa di diversi forfait tra le neo promosse. L’Esperia si ritrova fuori dai giochi per appena un punto, i cugini dell’Olimpia devono vedersela con Pistoia e Siena ed alla fine saranno proprio i cagliaritani a cogliere una sensazionale promozione. Sono passati quasi sessant’anni, ma la passione e la rivalità non sembrano essersi affievolite: chi si aggiudicherà questa nuova pagina dell’epopea cestistica cagliaritana?
Mario Fadda