Nodo Is Arenas-Cagliari Calcio, la società: “Vogliamo soluzione, ma il Comune di Quartu latita”

Lo stadio Is Arenas a Quartu Sant'Elena (foto: SardegnaSport.com)

Lo stadio Is Arenas a Quartu Sant’Elena (foto: SardegnaSport.com)

Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena da demolire, opere esistenti sull’area da rimuovere (da parte del Cagliari Calcio) entro 90 giorni. Questa la notizia di lunedì scorso, a porre una pietra pesante su una vicenda che da quattro anni anima il pianeta rossoblù e quello dell’amministrazione comunale quartese, nel frattempo interessata dal cambio di colore politico. La società del presidente Tommaso Giulini, notoriamente impegnata da mesi a trovare con la Giunta Delunas un accordo e un modo per trovare una soluzione condivisa – magari volta a riportare la squadra in città in occasione dei lavori per il nuovo stadio Sant’Elia di Cagliari -, decide di emettere la propria nota stampa.

Diretto l’attacco al Comune di Quartu Sant’Elena, reo (tra le altre cose) di non aver mai messo a disposizione il progetto, oltretutto introvabile negli atti. Una storia che non sembra prossima alla conclusione, anche perché il club di via Mameli proverà (stando al comunicato che segue) a evitare che l’ottemperanza delle disposizioni di legge sulla rimozione delle opere sia l’ultimo capitolo. Anche perché Is Arenas, già difficile da sbloccare, a quel punto non potrebbe essere chiamata in causa come stadio temporaneo (tuttora si ricerca una soluzione in merito), mentre da più parti – come confermato dal Cagliari Calcio – l’obiettivo sarebbe quello di approdare a Quartu Sant’Elena nel periodo di gestazione del nuovo Sant’Elia.

Di seguito il comunicato del Cagliari Calcio

Il Cagliari, dopo le recenti notizie apparse sulla stampa, desidera fare chiarezza sulla vicenda dello stadio Is Arenas.

Da settembre 2014, l’attuale dirigenza ha avuto numerosi incontri purtroppo inconcludenti con il Comune di Quartu Sant’Elena, sempre animati dalla volontà di trovare una soluzione per il rilancio dell’impianto in vista dei lavori per il nuovo stadio Sant’Elia. Cagliari Calcio non ha mai escluso alcuna opzione né legale né tecnica per arrivare all’obiettivo che era stato sempre dichiarato come condiviso sia dalla società che dal Comune. Ancora nell’ultimo incontro, mentre Cagliari Calcio ribadiva la volontà di presentare un nuovo progetto per lo stadio Is Arenas, è stato disarmante rendersi conto che, dopo oltre un anno e mezzo, si stava ancora al punto di partenza, senza risposte alle poche essenziali domande preventive che il Cagliari aveva posto al Comune.

Il Comune di Quartu – come anche dichiarato in questi giorni – va assumendo che sarebbero stati compiuti degli abusi e richiede un accertamento di conformità rispetto al progetto approvato. Cagliari Calcio, per le procedure da attivarsi, sta chiedendo da un anno e mezzo la copia del progetto approvato ma il Comune ha sempre tentennato sul suo rilascio e, solo alcuni giorni fa, ha certificato di non rinvenirne copia agli atti del Comune. Appare quindi singolare sostenere in pubblico che Cagliari Calcio avrebbe commesso degli abusi se non si è neppure in possesso del progetto approvato da aversi a riferimento per qualunque eventuale contestazione, mentre si omette di riferire delle gravi responsabilità avute dal Comune in tutta la vicenda.

Il Cagliari ha inoltre richiesto di chiarire lo stato e la disponibilità delle aree circostanti lo stadio, indispensabili, anche alla luce della pregressa esperienza, per l’approvazione del nuovo progetto di stadio. Il Comune di Quartu si è limitato a rispondere alcuni giorni fa che la richiesta è stata trasmessa al settore competente per la relativa risposta. Ancor prima di qualunque risposta, il Comune di Quartu ha notificato l’ordinanza di demolizione della quale hanno riferito in questi giorni gli organi di stampa, concedendo appena 90 giorni per rimuovere le opere ancora esistenti sull’area, senza neppure alcuna verifica delle procedure amministrative da attivarsi per dare corso agli smontaggi.

Cagliari Calcio ribadisce ancora una volta che intende procedere nel rispetto della legge e confrontarsi con il Comune di Quartu Sant’Elena per trovare se ancora possibile una soluzione positiva e rapida per l’impianto. L’alternativa è un contenzioso le cui conseguenze nefaste non potranno che ricadere sui cittadini quartesi, per i quali la società è ben consapevole dell’importanza che riveste la struttura sportiva di Is Arenas.

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