Dinamo Sassari-Virtus Bologna, le pagelle – Male Mitchell e Logan, malissimo Petway
Petway 4,5 – Come i suoi punti in 21 minuti nei quali, tra le altre cose, riesce a sbagliare una schiacciata, non incidere in difesa e, note di colore a margine, perdere una lente a contatto e indossare una fascetta fosforescente che, nonostante tutto, non illumina ne lui ne la sua partita. Un po’ di tutto e niente di giusto.
Mitchell 5 – Doppia cifra e l’abituale marea di scelte sbagliate e incaponimenti vari ed eventuali. Un paio di bei canestri in isolamento non giustificano cotanto egoismo. Abulico.
Logan 5 – Tre recuperi non fanno un buon difensore. Spesso (e mal volentieri) non tiene un palleggio del diretto avversario concedendo facili penetrazioni e, talvolta, saltando sulle finte come un tappo di champagne a capodanno. Con questo atteggiamento, i 9 punti (pochi) passano in secondo piano.
Formenti s.v. – Un minuto e un prezioso tap-out, poco per esprimere un giudizio.
Devecchi 5,5 – Tanti bei blitz difensivi per il capitano. In attacco, però, è quasi nullo.
Alexander 6 – Gli sprazzi offensivi sono da fenomeno, nell’altra metà campo vale il discorso fatto per i recuperi di Logan, 2 stoppate non possono far dimenticare una posizione difensiva al limite dell’imbarazzante.
Sacchetti 6 – Per quel poco che è impiegato, non si comporta neanche malaccio. 7 minuti conditi da 3 punti e 2 rimbalzi.
Akognon 6,5 – Si mette in un angolo e tira con un complessivo 7/15. 19 punti in 27 minuti che lo aiutano a ritagliarsi un ruolo da protagonista con estrema discrezione.
Stipcevic 5,5 – Oggi non basta neanche l’uomo dei momenti difficili. Anche lui, come tutta la Dinamo, si dissolve nel finale. Non che nei restanti minuti d’impiego abbia inciso particolarmente.
Kadji 6,5 – Resta un dilemma per Pittman per tre quarti di partita, segna praticamente sempre e porta a spasso per il campo l’ex centro dei Miami Heat, abusandone cestisticamente a proprio piacimento. Si mette da parte nel finale, ma non è il solo.
D’Ercole e Marconato n.e.
Calvani 5 – Annuncia le dimissioni a fine gara in sala stampa. Difficile che, dopo aver reso pubblica la cosa, il presidente Sardara lo trattenga “con la forza”. La Dinamo continua a essere paurosamente porosa in difesa e deficitaria in personalità, vedi ennesima gara tirata persa nel finale. Ha le sue responsabilità (e se le prende) pur dichiarandosi convinto di non essere la causa maggiore del disastro di questo ultimo tribolato periodo. E non gli si può dare completamente torto: con un atteggiamento del genere e così poca applicazione, neanche Phil Jackson farebbe il miracolo.
Mauro Garau
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