Trapani-Cagliari, le pagelle: Bocciata la difesa a 3, Joao Pedro pesca il jolly

Storari 6- Incolpevole sul primo gol trapanese, ma troppo avventata l’uscita sul gol di Citro sulla trequarti. Tiene a galla i suoi sul potenziale colpo del K.O. di Perticone con un grande intervento, fa praticamente da spettatore nella rimonta rossoblù nella ripresa.

Pisacane 4.5- Ritorna in campo nel ruolo di difensore centrale con cattivi risultati, lontano parente di quello visto nello stesso ruolo ad Avellino. La seria difficoltà in fase difensiva (sia contro la fisicità di Petkovic che sugli spunti di Coronado) e l’ammonizione fulminea al 15′, fanno si che venga sacrificato per ripassare al più collaudato 4-3-1-2 (dal 45′ Melchiorri 6.5 Il suo ingresso e il ritorno al solito modulo, cambiano il volto della partita: scatta sul filo del fuorigioco e dimostra freddezza nel vedere Farias libero nel gol del 2-1. Sfiora il 2-2 su azione da calcio d’angolo al 68′ e combatte come un leone contro la fisica difesa del Trapani)

Salamon 5.5- Indeciso più del solito nella prima frazione, soffre sul pressing trapanese e non riesce a impostare coi lanci lunghi a causa del vento. Più a suo agio con la difesa a 4, effettua una provvidenziale chiusura su Petkovic su un cross basso.

Krajnc 5- Il pallone gli finisce sopra sfortunatamente sul vantaggio granata, poi il suo posizionamento è sbagliato sia sul raddoppio sia sull’occasione fallita da Perticone. Riprende confidenza nella ripresa,ma la sua prestazione rimane insufficiente.  

Balzano 5- Dalle sue parti in avvio Coronado fa il bello e il cattivo tempo, ma si riprende con il passare dei minuti. I suoi cross nella ripresa non creano pericoli alla retroguardia siciliana.

Murru 5- Si dimentica la palla nell’episodio contestato dagli avversari sul presunto fallo di Cinelli su Eramo in area e sbaglia alcune chiusure nella ripresa. Fa mancare la spinta sulla fascia sinistra, oltrepassando rare volte la metà campo. 

Colombatto 4.5- Perde palla ingabbiato da due avversari sull’azione che dà il via al 2-0; a tratti timido nel venire a prendersi palla, per lui l’attenuante dell’ancora tenera età e il fatto che non sia semplice giocare controvento soprattutto per un regista. Si becca un (quasi immancabile) giallo per un intervento troppo avventato su Coronado a centrocampo. (dal 51′ Deiola 5.5 Prende il posto di uno spento Colombatto, mettendo in campo quantità. Ci prova con una conclusione che si spegne a lato appena entrato, ma soffre troppo in qualche chiusura).

Cinelli 5.5- Non riesce a spazzare via il pallone sul gol di Pagliarulo e rischia su Eramo il fallo da rigore, ma il suo lavoro oscuro risulta come sempre prezioso a centrocampo.

Joao Pedro 6.5- Si può dire che il brasiliano sia il giocatore più in forma tra i rossoblù, seppure venga schierato per emergenza in un ruolo non tra i suoi preferiti. Ripiega bene aiutando Murru sulla fascia sinistra e si si inserisce coi tempi giusti nell’unica occasione del primo tempo dei sardi. Nella ripresa ci prova con due piazzati che non creano grossi pericoli a Nicolas, ma pesca il jolly nel finale regalando  il pareggio ai suoi, al termine di una prestazione di quantità.

Farias 6- Prestazione a due facce per il brasiliano. Impalpabile e facilmente anticipabile nel primo tempo, mentre nella ripresa ha un buon impatto e trova in apertura il gol che riapre i giochi. 

Sau 5 – Ancora una prestazione da dimenticare per l’attaccante di Tonara, visibilmente non in condizione. Invisibile nella prima mezz’ora, poi prova a prendersi palla dietro ma i suoi unici due spunti terminano con un nulla di fatto. Traspare del nervosismo derivato probabilmente dal suo momento buio. (dal 67′ Cerri 6 Battaglia contro i fisici centrali del Trapani e crea confusione lasciando più spazio ai compagni, si conquista una punizione che Joao Pedro calcia sulla barriera)

Rastelli 5- Non funziona l’esperimento tattico, che destabilizza i movimenti difensivi (vedi gol del raddoppio): ancora preoccupante l’atteggiamento della squadra che fallisce l’ennesimo primo tempo. Bravo nella ripresa a tornare alle origini e inserire da subito Melchiorri: anche oggi ha pesato la carenza di alternative a centrocampo.

Matteo Porcu