Volley, B1 Donne – Federica Marongiu (Alfieri Cagliari): “Non mi sento arrivata”

Federica Marongiu (Foto: Ufficio Stampa Pallavolo Alfieri Cagliari)
E’ una delle giocatrici più importanti per l’Alfieri Cagliari, sicuramente la sorpresa di questa stagione nel club cagliaritano e nel campionato di Serie B1. Federica Marongiu, energia pura nel gruppo di Andrea Loi, è la protagonista del nostro incontro settimanale con il pianeta alfierino.
Partiamo col botto: sai di essere delle sorprese di questo campionato? Esordio in B1 dopo anni di B2 con alterne fortune, passando da retrocessioni, salvezze alla promozione della scorsa stagione, e un impatto con la nuova categoria di alto livello. Stupita?
Sinceramente si, non avendo mai giocato in questa categoria per me era una novità, e non sapevo quale impatto avrei potuto avere. Mi avevano detto che sarebbe stato completamente un altro mondo rispetto alla B2 ed effettivamente è proprio così.
A questo proposito, quali sono le differenze sostanziali tra le due categorie che hai notato in prima persona?
Le principali differenze che ho notato sono la velocità del gioco, molto maggiore rispetto alla B2, e il fatto che ci voglia molta concentrazione, basta anche un piccolo calo e le avversarie non ti perdonano. Ogni partita affrontiamo anche giocatrici con alle spalle campionati di serie A, hanno una varietà e una completezza di colpi che le rende sempre molto pericolose in attacco.
Seconda stagione all’Alfieri dopo tanti anni a “casa” San Paolo, anche se è un passaggio abbastanza familiare, vista la collaborazione tra le due prestigiose società cagliaritane. A posteriori una scelta che rifaresti?
Si è una scelta che rifarei sicuramente, sia perché è una collaborazione che ha permesso di vincere il titolo dello scorso anno, sia perché ci ha permesso di arrivare a giocare in B1, un traguardo che sono felice di aver raggiunto.
Quali sono i tuoi punti di forza, quelli che hai migliorato maggiormente in questi ultimi anni e quelli invece su cui ancora devi lavorare sia a livello tecnico che a livello mentale?
Uno dei miei punti di forza è la voglia di migliorarmi giorno dopo giorno. In questi anni ho avuto modo di imparare tante cose nuove e sicuramente una delle più importanti è a non abbattermi alle prima difficoltà ma lavorare costantemente, l’unico modo per raccogliere dei risultati.
Quali sono per questa stagione i tuoi obbiettivi personali e quelli di squadra, e qual è il tuo sogno pallavolisticamente parlando?
Uno degli obiettivi che coincide anche con quello della mia squadra è sicuramente quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Poi sono una persona abbastanza ambiziosa, e mi pongo come traguardo quello di fare sempre meglio, con la mia squadra e personalmente, quindi difficilmente mi sento “arrivata”