Cesena-Cagliari, le pagelle: male Salamon e Joao Pedro. Murru, che fai?
Storari 6 – Incolpevole in occasione delle reti romagnole, è uno dei pochi (come contro il Pescara) a non perdere la trebisonda nel momento di difficoltà. Prova a tenere a galla i suoi con un prodigioso intervento su Djuric, ma stavolta non basta.
Pisacane 5,5 – Gioca una partita essenziale in cui bada al sodo, con pochi fronzoli. Soffre la velocità delle offensive del Cesena, denunciando una scarsa sintonia con Cinelli
Salamon 5 - Soffre tremendamente la fisicità di Djuric, forse l’unico attaccante di B in grado di impensierirlo sotto quell’aspetto. Risulta spesso lento e impacciato, anche in fase di impostazione è tutto fuorché lucido e preciso. Decisamente appannato.
Krajnc 5 - Così come il compagno di reparto, si sognerà Djuric per qualche notte. Più freddo rispetto a Salamon nei primi 45′. In difficoltà (con la compartecipazione di Murru) nell’azione del primo gol subito, viene sovrastato dall’ariete croato in occasione dell’incornata che chiude la gara.
Murru 4,5 – Dopo qualche settimana in naftalina, gioca una primo tempo quantomeno orgoglioso. La continuità, però, non è il suo forte e lo si vede nel secondo tempo. In ritardo in occasione del vantaggio del Cesena, dimentica più volte il significato di “marcatura” e “diagonale”. Corona il suo secondo tempo horror con un’espulsione che fotografa alla perfezione il suo nervosismo. Forse il momento più buio della sua carriera.
Munari 6 - Prova a dare il suo contributo in termini di esperienza e raziocinio ma è in condizioni precarie, e si vede. (dal 17′ Colombatto 5,5 - Se il più lucido a centrocampo è un giocatore poco più che debuttante vuol dire che qualcosa non va. Prova a ragionare all’interno di un’orchestra con gli strumenti scordati per poi finire anche lui nella morsa della manovra romagnola)
Fossati 5 - Partita di sofferenza, sulla falsariga di quanto visto sei giorni fa. In difficoltà dal 1′, non fa mancare il dinamismo, ma la lucidità è rimasta a Cagliari (dal 67′ Sau 5,5 – E’ la mossa della disperazione ma può poco in un contesto così deficitario. Ci sarà bisogno del miglior Sau, già a partire da lunedì )
Cinelli 5 - La grinta c’è, ma per larghi tratti manca tutto il contorno. Spesso in balia del centrocampo del Cesena, gioca una partita farraginosa e imprecisa
Joao Pedro 4,5- Encefalogramma piatto per 90′. Non entra praticamente mai in partita.
Giannetti 5,5 – Certamente non la sua serata più fortunata. Calcia in maniera impeccabile un rigore su cui Gomis si supera. Pochi minuti dopo solo il palo gli nega la felicità di una rete cercata con insistenza e che avrebbe meritato per la grinta con cui si sacrifica per la squadra. (dal 71′ Balzano 5,5 – 20′ di gioco in cui può poco ed è costretto a soffrire come il resto dei compagni )
Melchiorri 5,5 – Tanta, tantissima, quantità ma poca qualità. Fa a sportellate da solo con la difesa del Cesena finché le energie lo sostengono. Poco supportato dai compagni si spegne col passare dei minuti. Uno dei pochi a salvarsi, quantomeno per l’impegno.
all. Rastelli 5 - Per la seconda partita consecutiva, il Cagliari entra in campo molle, subendo l’iniziativa avversaria. Per oltre 70′ i padroni di casa fanno il bello e il cattivo tempo mentre i rossoblu sembrano la fotocopia di quelli visti nei primi 45′ contro il Pescara. Questa sera, però, non arriva neanche la reazione, a dimostrazione che il carattere aiuta, ma non sempre risolve i problemi. Si “brucia” un cambio per la seconda partita consecutiva rischiando un giocatore in precarie condizione. Non paga la scelta (in ottica turnover) del cambio dei terzini. La partita di Cesena dimostra che, forse, è stata sopravvalutata la vittoria interna dello scorso sabato. La prestazione avrebbe dovuto rappresentare un campanello d’allarme che, evidentemente, non è stato colto.
Stefano Sulis
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