Cagliari, il migliore dei mondi
Tutto liscio e chiaro, nell’orizzonte davanti al Cagliari di Massimo Rastelli, che attende il Pescara carico di notizie positive e certezze derivanti da prestazioni, vittorie e classifica. Una partita decisiva, nella migliore delle accezioni, per i biancoazzurri come per i rossoblù, seppur per motivi differenti. I sardi possono definitivamente mettere le mani su quell’obiettivo appeso in spogliatoio sin dall’estate scorsa. E’ un Cagliari lanciato, che ha ritrovato la sicurezza già vista nei filotti più felici della stagione (interrotti brevemente da qualche rovescio) e veleggia sereno. “C’è qualcosa che la turba?”, chiedevamo a Rastelli dopo l’ennesima partita non sudata contro il Vicenza, poi venne il KO di Brescia e il momento più problematico, così oggi ci si augura solo che non prevalgano sottovalutazioni e manubrio lasciato troppo presto.
Scaramanzia e accortezza a parte, in casa isolana oggi non c’è nulla che non va, a parte il problema di Capuano che somiglia alla classica maledizione stagionale e la discontinuità fisica di un Sau ormai abbonato a tale neo. E allora il mister può spaziare a piacimento, con due squadre a disposizione e la tranquillità che tutti gli invidiano. Svaniti anche i mugugni (ingiustificati) episodici degli eterni scontenti, resta solo da scegliere l’undici anti-Oddo, voglioso di portare in Sardegna un po’ di patemi per Storari e compagni.
Salvo guai fisici nelle prossime 48 ore, davanti all’ex juventino, Rastelli non cambierà la difesa che ormai è diventata quella più affidabile: “motorino” Balzano a destra e il virgulto Barreca (finalmente sbocciato dopo le timidezze e i rimbrotti del 2015) a sinistra, Ceppitelli-Salamon centrali; col ritorno di Di Gennaro, preservato a Latina in vista del trittico che sa di ultimo sforzo, l’indispensabile Munari e il rientrante Fossati faranno le mezzali, mentre Farias e Joao Pedro supporteranno Melchiorri, intenzionato a riscattare la “stecca” dell’andata, alla prima da ex. L’unica variabile sembra essere l’utilizzo di Sau dal 1′, dato che Rastelli non ha mai rinunciato al bomber barbaricino quando questi è stato pienamente arruolabile, a maggior ragione in un match di cartello. Il proverbiale euro, però, è giusto metterlo sul tandem brasiliano dietro il panzer marchigiano.
Nel Pescara, Campagnaro verso il rientro dopo aver lavorato pienamente con i compagni; in forte dubbio Coda, out Crescenzi, rientrano dalle rispettive squalifiche Verre, Mandragora e Caprari, non preoccupano gli stop precauzionali di Fiorillo e Verde.