Motori, WRC – A Ogier-Ingrassia lo Svezia delle polemiche
Si è concluso oggi il Rally di Svezia, gara accorciata dalle condizioni meteo anomale per il periodo, con l’assenza quasi totale della neve a farla da padrone. Va dato atto agli organizzatori che le han provate tutte per far disputare la gara nelle migliori condizioni e ci sono riusciti, ma perdendo per strada tanti chilometri di prove; basti pensare che dei 331 km previsti, solo 228 si sono disputati regolarmente. E’ notizia di oggi l’accordo tra Promoter e Organizzazione per i prossimi tre anni in calendario, col probabile cambiamento di sede, spostata più a nord.
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Le polemiche sono state aperte proprio dal vincitore Ogier che nella conferenza stampa pre-gara ha dichiarato “Questa è una gara che se trasformata al 100% sterrata, però dobbiamo correre con pneumatici chiodati. Questo non ha senso!”, Dichiarazioni prese male da tanti colleghi, specie Henning Solberg che ha dichiarato “Nessuno ti obbliga a correre”.
Ma alla fine dei tre giorni di gara Séb Ogier, ha nuovamente regolato tutti resistendo agli attacchi di uno splendido Hayden Paddon (al secondo podio in carriera, dopo il Sardegna 2015), che ha sfruttato appieno la posizione di partenza trovando nel primo passaggio le strade più pulite, ma in condizioni di strada simili, Ogier si è dimostrato di un altro livello. Chiude terzo il norvegese Mads Ostberg con Ola Fløene alle note, con la rediviva Fiesta WRC.
Gara all’insegna della sfortuna per Latvala (al secondo zero stagionale) che dopo un “jump” rompe la trasmissione e si mette già fuori causa sulla prima prova del venerdì è definitivamente fuori (rientra sabato col Rally2). Problemi meccanici sulla sua Hyundai che rallentano anche Neuville, mentre Kris Meeke prende una pietra in una curva lenta e si ritira (tornerà poi col Rally2), in un incidente simile a quello dello stesso nord-irlandese al Montecarlo.
Quarto posto per Mikkelsen(VW) rallentato da un testa coda, seguito da Tanak(Ford-DMACK), Sordo(Hyundai), H.Solberg(Ford), Breen(Citroen), Evans(Ford Fiesta R5/WRC2) e Suninen(Skoda R5) che completa la top10.
Primo italiano (e unico) al traguardo Simone Tempestini con Matteo Chiarcossi che chiude 20° assoluto e 9° di WRC2, mentre da segnalare i ritiri di Lorenzo Bertelli – Simone Scattolin e per Max Rendina – Emanuele Inglesi (Fiesta R5).
Prossimo appuntamento in Messico, su sterrato, dove ci sarà il ritorno anche di Martin Prokop (Fiesta WRC).
Matteo Deriu