Cagliari, Storari: “Paura delle bolge? Non scherziamo! Ad Avellino per giocare bene”

Così Marco Storari a tre giorni dal match di Avellino – sardegnasport.com

Marco Storari, tornato nel 2015 al Cagliari dopo l'esperienza del 2008

Marco Storari, tornato nel 2015 al Cagliari dopo l’esperienza del 2008

E’ l’uomo immagine per eccellenza del Cagliari, e non poteva mancare all’incontro tra club rossoblù e Regione Sardegna. Marco Storari ha parlato del rapporto tra società e territorio ma anche di campo, con la sfida di Avellino alle porte. “Avere uno sponsor è importante, e in Sardegna lo è ancora di più questo accordo tra Cagliari Calcio e Regione Sardegna – dice il portiere ex Juventus – Ormai viviamo tutti sui social network e questi fanno da ulteriore cassa di risonanza, aiutando la missione di veicolare prodotti e territori. Sono convinto che la partnership porterà benefici a tutti, l’artigianato in Sardegna è stato un po’ in crisi ma ci dicono si stia riprendendo, così come dopo la crisi nei rapporti ora il tornare insieme farà bene a tutto il Cagliari e alla Sardegna”.

Si parla poi a parlare di campo, a Crotone il clima ostile e la bolgia dello “Scida” ha inciso? “Non direi – taglia corto Storari – Giocavamo davanti a 10 mila spettatori, non al Santiago Bernabeu. Quando al Sant’Elia c’è la metà del pubblico da tutto esaurito si fa sentire molto di più che a Crotone, quindi non abbiamo perso perché c’era il pubblico particolarmente feroce. Ad Avellino sarà uguale, non bisogna farsi spaventare e non lo faremo, il Cagliari non ha perso e non perderà perché intimorito”.

Con che animo si va ad Avellino? “Con la voglia di fare una buona prestazione e giocare a calcio prima di tutto – spiega il capitano del Cagliari – E il più delle volte quando giochi bene vinci, è raro non portare a casa punti dopo aver fatto una buona prova. Quindi lavoriamo per questo, il Cagliari se ha zoppicato non lo ha fatto per questioni ambientali”.

Come la sta vivendo Rastelli, visto che è un ex e si aspetta una accoglienza particolare? “Ci sta trasmettendo tanta voglia di fare bene e serenità, è sicuramente preparato all’accoglienza per tutto ciò che è successo quando ha lasciato Avellino, ci sta che per lui sia una gara particolare, noi siamo pronti”.

dall’inviato Matteo Porcu

 

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