Iglesias, 90 anni di stadio Monteponi: impianto che ha fatto storia

Nel 1926 il G.S. Monteponi, da poco sorto in seno all’Associazione Santa Barbara, emanazione della Società delle miniere di Monteponi, era ancora sprovvisto di un terreno di gioco. Il solerte direttore della miniera alla fine del 1925, fece preparare di fronte alle case operaie un campo sportivo. I lavori si conclusero nel gennaio 1926 e 

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Un'immagine storica dello stadio Monteponi di Iglesias, in via Cattaneo

Un’immagine storica dello stadio Monteponi di Iglesias, in via Cattaneo

Nel 1926 il G.S. Monteponi, da poco sorto in seno all’Associazione Santa Barbara, emanazione della Società delle miniere di Monteponi, era ancora sprovvisto di un terreno di gioco. Il solerte direttore della miniera alla fine del 1925, fece preparare di fronte alle case operaie un campo sportivo. I lavori si conclusero nel gennaio 1926 e l’inaugurazione venne fissata per il 17 gennaio 1926, a seguito della benedizione solenne si sarebbe giocato l’incontro amichevole tra la prima squadra del G.S. Monteponi e quella dell’Avanguardia Fascista di Cagliari (una delle più forti compagini isolane di quell’anno). Purtroppo il tempo fu tutt’altro che favorevole ed un violentissimo temporale si rovesciò su Iglesias già dal giorno precedente. Vista la situazione, l’organizzazione decise di rinviare di una settimana la solenne inaugurazione. Anche la squadra dell’Avanguardia fu impossibilitata a raggiungere Iglesias a causa di un incontro del Torneo Sardegna, ma decise di inviare comunque nella cittadina mineraria la sua seconda squadra. L’incontro ebbe luogo tra gli scrosci di pioggia che a tratti disturbarono lo svolgimento del gioco. Un pubblico numerosissimo desideroso di ammirare lo spettacolo si assiepò lungo tutto il perimetro del campo, oltre che nella tribuna.

Arbitro dell’incontro fu il capitano Tuveri del 46° reggimento fanteria ed il risultato di questo primissimo incontro vide prevalere il G.S. Monteponi col punteggio di 2 a 1. Domenica 24 gennaio finalmente il clima più clemente permise che la festa potesse svolgersi regolarmente in tutta la sua solennità. Il vescovo di Iglesias Saturnino Peri, accompagnato dal comm. Erminio Ferraris e dall’ing. Binetti procede alla benedizione del campo, poi la madrina ruppe come di consueto una bottiglia di spumante italiano contro una delle due porte e poco dopo le due squadre entrarono in campo tra il tripudio di una folla immensa. Al G.S. Monteponi in questa occasione si oppose la formazione del 7° Raggruppamento Autotrasporti di Cagliari. Non deve sorprendere la presenza in campo di una squadra militare, in quell’epoca infatti all’interno dello stesso Torneo Sardegna, uno dei gironi era composto da squadre militari e da questo gruppo veniva fuori una delle finaliste per il titolo annuale del torneo. Il 7° autotrasporti quell’anno inoltre era in lizza per il titolo, ma venne poi estromesso per una presunta irregolarità. Al fischio dell’arbitro le squadre si schierarono in questo modo:

G.S. Monteponi: Todde I, Spinas, Wurt I, Todde II, Pissard, Wurt II, Marcias, Pittau, Zonza, Vinelli, Salaris.
7° Autotrasporti: Carmignani, Lorenzi, Nani, Baldorini, Tofarelli, Germignani, Grossi, Bonci, Giorgi, Bestucci, Angeloni.

Il risultato finale vide vincente la formazione militare col punteggio di 7 a 4. Dopo quel lontano 24 gennaio 1926 il G.S. Monteponi giocò per vent’anni su quel terreno di gioco, prima che il nuovo “Monteponi” nel 1948 prendesse il posto del primo glorioso tempio del calcio iglesiente. Su quel campo la Monteponi fu la seconda squadra sarda, dopo il Cagliari, a giocare in un campionato nazionale (II Divisione). Su quel terreno conquistò 2 titoli consecutivi di III Divisione (1932-33 e 1933-34), dopo il primo del 1928-29. Su questo terreno di gioco Renato Raccis segnerà la sua prima storica rete. Si giocava la partita di campionato Monteponi-San Giorgio (1938). Sempre su questo terreno si disputa il primo derby tra Monteponi e Fersulcis nel gennaio del 1947. In occasione del 90° anniversario il Comune d’Iglesias ha deciso di ricordare questo importante anniversario con la sistemazione di una targa nel punto in cui sorgeva lo stadio e con l’organizzazione di una giornata di studi. Quel 1926 vide sorgere oltre al “Monteponi”, il campo “Tharros” di Oristano ed i prestigiosi “San Siro” di Milano e “Filadelfia” di Torino.

Mario Fadda

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