Cagliari-Ternana avversarie di vecchia data, e il Macomer…
Dopo la battuta d’arresto subita nell’ultimo turno sul campo del Crotone, il Cagliari cerca il riscatto tra le solide mura amiche. La squadra ospitata al “Sant’Elia” sarà la Ternana, compagine che all’andata trovò il pari quasi allo scadere. Le due squadre sono avversarie di vecchia data, proprio la Ternana fu una delle squadre ospitate a Cagliari per festeggiare l’accesso dei sardi al Campionato Meridionale 1928-29 (III Divisione). Dalla Ternana venne inoltre ingaggiato il tecnico Winkler e l’ottimo Antonio Risalbi. Il primo incontro si gioca sul terreno di gioco di “Viale Trieste” domenica 16 dicembre 1928, la vittoria premia i rossoblù. Questa vittoria lancia il Cagliari fra le prime posizioni e frena proprio le ambizioni della Ternana, la quale prima dell’incontro si trovava in una posizione in classifica migliore rispetto al Cagliari. I rossoblù in quella fredda domenica partono subito forte, dopo 5 minuti di gioco si trovano già in vantaggio di 2 reti. Le segnature sono merito di Risalbi, che segna il classico goal dell’ex e di Tonino Fradelloni, instancabile motorino che corre sulla fascia destra del campo. L’arbitro è costretto a spezzettare continuamente il gioco a causa delle ruvide entrate dei calciatori della Ternana, ma oltre questo bisogna segnalare che il portiere del Cagliari Dellacà, rimane a lungo inoperoso. L’unica segnatura degli ospiti giunge su azione d’angolo. Sul punteggio di 2 a 1 si chiude anche l’incontro ed il Cagliari aziona la freccia per il sorpasso in classifica. Il Cagliari vince con il medesimo punteggio anche nella stagione successiva. La partita si gioca il 24 novembre 1929 ed il Cagliaritani, ancora in corsa per la prima piazza, riescono a spuntarla sulla Ternana, a fine campionato però i rossoblù chiuderanno con un deludente quinto posto.
L’affermazione più netta di quegli anni giunge nel torneo di I Divisione 1930-31, lo stesso che al termine del campionato vedrà il Cagliari accedere per la prima volta alla Divisione Nazionale B. La partita si gioca il 7 dicembre 1930. È in programma l’undicesima giornata, siamo al giro di boa ed il Taranto è ormai campione d’inverno, ma il Cagliari non può permettersi di farsi distanziare. Erbstein, neo tecnico dei sardi schiera la squadra in questa allineatura:
Dellacà, Puligheddu, Guerrini, Benente, Cusano, Orani, Fradelloni II, Ossoinach, Filippi, Archibusacci, Di Clemente.
Il Cagliari assume subito d’autorità la conduzione del gioco e la sua mediana è costantemente a ridosso del quintetto d’attacco per dargli manforte. Al 20’ su una prolungata azione Fradelloni-Ossoinach, la palla giunge in area ad Archibusacci, che con un tiro al volo rende vano il tuffo del portiere. Al 28’ giunge il raddoppio: Ossoinach scende centralmente e ricevuta palla dribbla Biagioli e Ricci, nonostante una trattenuta di quest’ultimo, l’attaccante fiumano del Cagliari riesce a concludere a rete, la palla calciata con forza s’infila sotto la traversa. Su questo punteggio si conclude la prima frazione di gioco. Nella ripresa, dopo una sfuriata degli ospiti, il Cagliari riprende a macinare gioco. La terza rete non si fa attendere troppo e giunge al 23’, Celi stende Di Clemente al limite dell’area di rigore ternana. Lo stesso Di Clemente batte la punizione, il suo tocco calibrato raggiunge Ossoinach sulla destra, per l’esperto attaccante fiumano, lasciato troppo solo, è fin troppo semplice stoppare ed infilare la palla nella rete di Cari. Con questo punteggio si conclude l’incontro. Il Cagliari comincia la sua rincorsa sul Taranto, che culminerà col sorpasso in occasione dello scontro diretto. Curiosamente la Ternana il giorno successivo a questo incontro gioca una partita amichevole contro la giovane ed intraprendente squadra del Macomer (che l’anno successivo disputerà con profitto la III Divisione sarda). L’incontro tra la sorpresa generale viene vinto dai giallorossi macomeresi per 1 a 0.
Mario Fadda